Ieri ho ascoltato il dibattito che si è tenuto ieri al Senato sul legittimo impedimento.
Ho apprezzato un intervento lucido e di alto profilo istituzionale di cui è stato protagonista il sen. Gabriele Boscetto.
Innanzitutto il senatore ha parlato a braccio, cosa rara di questi tempi, e con il suo discorso è riuscito ad inchiodare il Pd alle sue responsabilità, di condurre cioè in questi anni, a partire dai tempi di Occhetto, una battaglia confusa e pretestuosa.
Non ho il testo del suo discorso, ma in pratica ha detto :
Non vi è dubbio che gli oltre 1700 emendamenti presentati dall’opposizione non potessero che sfociare in una richiesta di fiducia da parte del governo. E ciò era ben presente all’opposizione, la quale li ha presentati in così esagerato numero proprio allo scopo di costringere il governo a porre la fiducia per poi accusarlo di averla posta.
Se l’opposizione avesse voluto intervenire costruttivamente sarebbero bastati una ventina di emendamenti per cercare, se fosse stato possibile, di migliorare il disegno di legge, rinviandolo poi alla Camera per una seconda votazione.
Anche Berlusconi è un pretesto perché Berlusconi lo avete attaccato subito, nel 1994, con l’avviso di garanzia a Napoli, prima ancora che cominciasse a governare. Il motivo?
Perché sapevate, voi delle opposizioni, che Berlusconi avrebbe tentato di rinnovare il Paese e questo a voi non va bene. Oggi voi rappresentate il conservatorismo mentre il rinnovamento delle Istituzioni passa attraverso la maggioranza parlamentare che cercate di ostacolare con tutti i mezzi.
Ho ascoltato anche i vari interventi delle opposizioni e, specie quello della Finocchiaro e di D'Ambrosio, hanno sfoggiato il solito stantio j’accuse a Berlusconi.
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