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sabato 5 giugno 2010

L'assurdo: la Campania esporta le sue competenze nella gestione dei rifiuti

Se dico Caraibi, questa parola nell’immaginario collettivo evoca mare, sole, spiagge, palme, turismo, (vero Simona?) ma anche socialismo tropicale castrista e povertà diffusa.
Se dico Campania, questa parola evoca attitudini tutt’altro che ecocompatibili, visto che la soglia di raccolta differenziata a stento tocca il 13 per cento complessivo. Non solo, ma appena tre giorni fa il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha parlato di crisi rifiuti campana non ancora risolta, dopo che questa regione era stata al centro di episodi vergognosi a livello mondiale nella gestione dei rifiuti.
Sembrerebbe strano che proprio la Campania stanziasse dei soldi per inviare negli Stati caraibici i suoi esperti per insegnare la raccolta differenziata agli Stati dei Caraibi: Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti. Sarebbe come se la BP, incapace di risolvere l’attuale disastro nel golfo del Messico, mandasse i suoi tecnici per il mondo ad insegnare le soluzioni per i disastri petroliferi.
Eppure è successo.
Assurdo degli assurdi, il 31 dicembre 2009, poco prima della mezzanotte, la giunta Bassolino ha stanziato 662mila euro di fondi europei per inviare consulenti in Centroamerica.
Una cifra notevole (un miliardo di vecchie lire) prevista dalla vecchia giunta regionale. Nello specifico: il decreto dirigenziale è il numero 214 dell’area generale di coordinamento 12 del settore sviluppo economico. Titolo: «Impegno risorse per cofinanziamento progetto europeo Caribbean sustainable waste management for a better life » ovvero, tradotto dall’inglese, “gestione delle politiche ecosostenibili dei rifiuti ai Caraibi per migliorare la qualità della vita”. Misura a favore di paesi svantaggiati che rientra nel piano regionale Paser sotto la voce «Promuovere il sistema produttivo su scala nazionale e internazionale».
Vorrei solo evidenziare tre aspetti:
1. con quei soldi si sarebbero potute organizzare almeno tre isole ecologiche in Campania: costano duecentomila euro l’una. (ed in Campania ce ne vorrebbero molte di più, basta pensare che a Caserta, con circa 100.000 abitanti, ce ne è ancora una soltanto e funziona anche malissimo).
2. Pur non discutendo il valore del progetto di solidarietà internazionale, suona un po’ paradossale che consulenti della Campania girino il mondo per insegnare tecniche virtuose di smaltimento rifiuti.
3. Vorrei infine che questi fatti se li ricordassero tutti quelli che continuano a dire che i tagli del governo alle regioni si tradurranno inevitabilmente in tagli dei servizi, come se non ci fossero sperperi e sprechi da poter tagliare.
Io non so se questo nuovo governo regionale merita applausi, ma certamente quello precedente merita tanti calci in.......... dalle persone come me e tanti altri che hanno sempre pagato e sempre pagheranno; qualche nostalgia l'avranno quelli che già a inizio anno, subito dopo il decreto, sono volati ai Caraibi per questi "corsi di formazione".

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