Veramente mi risultava che il Signor Mani Pulite, alias Antonio Di Pietro, fosse uno dei più strenui difensori della libertà di stampa.
Può darsi ci abbia ripensato dopo che i giornali hanno fatto il suo nome nell’inchiesta sulle case date a condizioni di favore alla casta, figli compresi e si è allineato alla cricca che vuole imbavagliare la stampa.
Nel suo blog ha scritto infatti che «se l’informazione dei quotidiani nazionali è di così bassa lega non vale la pena pagare un solo cent nè per stamparli nè per comprarli». Aggiunge che è tutta colpa di chi «dirige i giornali» e denuncia che «l’informazione in Italia è decisa dalle lobby»..
Così Di Pietro tradisce il suo popolo!
Lo ricordo quando denunciava che «Berlusconi vuole realizzare un sistema fascista e piduista, perciò pensa che in Italia c’è troppa libertà di stampa». O quando esortò a «rivendicare la libertà di informare e di essere informati, e per questo l’Idv promuove le manifestazioni per la libertà di stampa della Fnsi e vi partecipa attivamente». O quando sentenziò che «la libertà di espressione è un diritto e che la stampa non può essere censurata».
Poi, siccome i giornalisti fanno anche il suo nome, Tonino enuncia il principio che...,riflettendoci sopra..., forse si vive meglio senza libertà di stampa
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