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sabato 13 giugno 2009

Caro Presidente

Caro Presidente Napolitano, con doveroso rispetto non posso non dirLe che quando si esagera e si va al di là della "modica quantità" è necessario mettere degli argini.
La Magistratura ha tracimato. Più del Vajont.
Troppe fughe dalle Procure. Mai una inchiesta per trovare il colpevole. Eppure c'è l'obbligatorietà dell'azione penale. Ma per chi?
Mi sorge un dubbio. Queste fughe hanno un prezzo?
A Lei questo dubbio non è mai sorto? Se lo è mai domandato?
Credo di no. Ed ha fatto male.
E sono convinto che molti media ci avrebbero campato per mesi se solo le parti in casa fossero invertite politicamente.
La libertà di informazione è importante, ma quello a cui abbiamo assistito in passato è stata più che altro libertà di diffamazione. Non è possibile alterare completamente il senso di una frase o di un evento innocente e farlo diventare qualcosa di losco, di sporco.
Oltre tutto, se ho ben capito,le intercettazioni delle quali sarà vietata la pubblicazione sono quelle destinate alla distruzione. Intercettazioni inutili per le indagini. Mi dispiace ma il giornalismo alla D'Avanzo o alla Travaglio, fatto solo di ignobili insinuazioni e sottintesi, mi fa schifo. Ed ancora di più mi fanno schifo coloro i quali cercano di sfruttare questo tipo di giornalismo rivestendolo di significati politici ed istituzionali. Gente disposta a mandare la propria moglie o la propria sorella a fornicare con Berlusconi per ricavarne un qualche vantaggio politico.
Spero che Lei Presidente conosca anche la sentenza recentissima della Corte europea dei diritti dell'uomo, che definisce il limite fra liberta' d'espressione e d'informazione e rispetto della vita privata di chiunque, compresi gli uomini con funzioni pubbliche.
E' strano che Lei non l'abbia nominata.
Per cortesia non faccia come Travaglio che recita solo la parte che gli piace evitando accuratamente tutto il resto.
grazie

2 commenti:

Anonimo ha detto...

credo sia giunto il momento, napolitano o no, di pretendere il contradditorio pubblico in tv, di modo che le requisitorie scritte in casa di travaglio vengano "travagliate" prima della trasmissione e controbattute nella diretta. ce l'ho anche con il pdl che ancora sopporta tali indecenze chiamate libertà di espressione.
saluti
Maralai

fioredicampo ha detto...

Mario, mentre quando il vostro premier passa intere serate - anche da solo - nel salottino di vespa a parlare dei fatti suoi ed inveire contro i comunisti quello va bene, vero?