Il nucleo della proposta di Brunetta di adeguare la normativa italiana alle richieste dell'Unione europea è: L'aumento dell'età per il pensionamento delle donne nella pubblica amministrazione potrebbe essere di un anno ogni due anni in modo da passare da 60 a 65 anni in dieci anni.
Potrebbe essere un'idea, ma .......è opportuno dire chiaramente che i risparmi del'inpdap devono essere vincolati, anche per i governi futuri, alla realizzazione di tutte le facilitazioni inerenti alla condizione di donna-madre-lavoratrice.
E' ovvio che la faccenda viene vista dal sindacato in modo differente: loro vorrebbero prima le facilitazioni (con quali soldi?), ma già sarebbe un risultato che si mettessero d'accordo su "cosa" realizzare.
Con questo presupposto spero solo che Brunetta-Sacconi facciano in fretta.
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