E' l'obiettivo della magistratura di Napoli. Quella magistratura che non ha mosso un dito quando per decenni si è sversato di tutto nelle discariche abusive gestite dalla camorra. Adesso si sveglia e non c'è giorno che non ci sia un controllo del termovalorizzatore di Acerra. Controllo ai materiali in ingresso, controllo al processo di lavorazione, controllo sui fumi di scarico, controllo sui documenti di appalto, controllo...
Tutti controllo giusti ed i magistrati stanno facendo il loro mestiere. Ovvero "sarebbe" giusto se questa fosse una prassi nazionale, ed invece no! Questa attenzione si riserva solo all'inceneritore di Acerra. Perchè?????
Perchè l'ha inaugurato Berlusconi e, tramite questo inceneritore ha per il momento risolto il problema della spazzatura in Campania.
Infatti il trinomio risolutivo è stato "raccolta differenziata" + "cdr (triturazione della spazzatura" + "inceneritore".
Ma questo ciclo sembra che si sia interrotto, perchè la raccolta differenziata, la cui responsabilità è dei sindaci, non funziona per niente oppure funziona male, per cui la triturazione non genererebbe materiale idoneo per l'inceneritore. Ma ai "solerti" magistrati napoletani non interessa risolvere il problema e andare a sporcarsi le mani per verificare la qualità della raccolta differenziata, bensì a loro interessa solamente fermare l'inceneritore e tornare con la spazzatura per le strade.
Poi ci penserà la politica ed i giornali a dire che Berlusconi non aveva risolto un bel niente.
A rileggerci tra qualche mese (dopo le lunghe vacanze estive dei magistrati)
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