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lunedì 1 dicembre 2008

propaganda sinistra

Ricordiamo tutti che le proposte di limitare la pubblicazione di intercettazioni sulla stampa hanno sempre suscitato la reazione indignata della sinistra, dei cronisti d'assalto e dei comici del Travaglino, sempre pronti a paventare il pericolo della limitazione della libertà di stampa.
Il diritto di cronaca è sacro, questo ci ripetono periodicamente i pifferai dll'informazione.
Ma c'è un'altra costante nella nostra società massmediaticizzata: la doppiezza e l'ambivalenza dei criteri.
Facilissimo osservarlo in politica; per l'opposizione tutto ciò che fa il governo è sbagliato, a prescindere, direbbe Totò. Fossero anche le stesse cose che propone l'opposizione. Ma se le fa Berlusconi sono sbagliate comunque.
Quando Prodi propose un aumento di 23 euro per i pensionati e le fasce deboli era un aiuto ai poveri. Ad una anziana signora che rimproverava a Rutelli la miseria dell'aumento, il nostro Cicciobello, che si mantiene a pane e cicoria, rispose che "Meglio di niente". Ricordate, sì? Se, però, Berlusconi ne propone 40 euro si grida allo scandalo; è un'elemosina umiliante.
Quando si chiede la chiusura di Rete4 (che dà lavoro a migliaia di persone e produce ricchezza) per relegarla su canali satellitari, è giusto per "garantire la pluralità dell'informazione (?). Se, invece, si aumenta semplicemente l'IVA sugli abbonamenti di Sky, beh, ecco cosa dice Veltroni: " Questa misura è un modo per colpire un'impresa, Sky, che produce e dà lavoro e per colpire i cittadini, deprimendo ulteriormente il paese." Beh, quando si dice la coerenza.
Il bello di questa gente è che sembrano persone normali. A vederli mentre parlano e rilasciano le loro dichiarazioni quotidiane, niente lascia immaginare che siano affetti da una strana sindrome schizofrenica. Sembrano normali.
La pubblicazione di intercettazioni e di indagini giudiziarie vanno benissimo se riguardano gl avversari. Ma se riguardano i nostri...contrordine compagni, è sciaccallaggio.
L'ultima dimostrazione di quanto detto ci arriva a proposito della tragica fine di Giorgio Nugnes, ex assessore della Giunta Iervolino del Comune di Napoli. Come si può leggere in un articolo sul Messaggero, la Iervolino piange "Il padre che lascia due figli prematuramente, il ragazzo di quartiere..." ed accusa esplicitamente "lo sciaccallaggio della stampa". Curioso, vero? E il diritto di cronaca? Perfino il parroco di S. Giorgio, come riporta l'ANSA, durante la cerimonia funebre, ha detto: "Spegnete la televisione, quello che raccontano i media di Giorgio non risponde alla verità su un uomo che ha sempre fatto del bene a questo quartiere.".
Già, se la stampa riporta notizie, intercettazioni e anticipazioni giudiziarie sugli avversari è sacrosanto diritto di cronaca, ma se riguarda uno dei nostri, un compagno, allora è sciacallaggio e bisogna spegnere i televisori.
Che bella questa Italia, bella perché non ci si annoia mai. Tu pensi che ci siano dei valori, criteri e principi ormai assodati, indiscutibili, e invece no; dipende... dipende da chi è l'imputato. Dipende da chi si giudica e dipende da chi è il giudice.
Per esempio, di recente, una nomade denunciata per accattonaggio e sfruttamento dei minori, è stata assolta perché chiedere l'elemosina, anche sfruttando i bambini, fa parte della loro cultura, è tradizione. Incredible, ma vero. Quindi, di questo passo anche il famoso motto che giganteggia in tutte le aule dei nostri tribunali "La legge è uguale per tutti", dovrebbe essere modificato.
Così, se si deve avere un minimo di coerenza, bisogna aspettarsi che tutto ciò che fa parte della cultura e delle tradizioni di altri popoli e genti, sia considerato escluso dalle leggi nazionali. Per esempio, l'infibulazione, la bigamia, la sharia e gli usi tribali degli immigrati africani. Niente di strano che, in osservanza di questo rispetto delle tradizioni, si organizzi in piazza Duomo una bella lapidazione pubblica di una donna adultera; fa parte della tradizione islamica.
Mi chiedo spesso, osservando la realtà quotidiana ed il completo dissolvimento di tutti i principi fondanti della nostra cultura occidentale, se qualcuno si renda conto di quanto sta succedendo in Italia ed in Europa. Forse no. O forse lo si capisce molto bene ed è esattamente questo il fine di una certa propaganda sinistra, come tutto ciò che è sinistro. Non a caso le tragedie, gli incidenti gravi si chiamano "sinistri"...
Giano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giustappunto.
Sostengo la libertà di pensiero. ma come dico sempre, la sinistra sta andando alla deriva. da idee normali, seppur non condivisibili si è passati alla mancanza di buonsenso.