Sia chiaro: in tutta Europa si paga un ticket, ed è giusto che avvenga.
Il paradosso è che la stessa giunta che fece la sua campagna elettorale sull’abolizione del ticket nella Regione Lazio quand’era fissato a 1 euro e veniva pagato da tre cittadini su dieci, ora introduce una vera e propria tassa:
Prestazioni ambulatoriali (4 euro a ricetta in più), fisiokinesiterapia (5 euro in più), risonanza magnetica e Tac (15 euro in più). Entrano in vigore anche gli aumenti sui farmaci: 4 euro di ticket per ogni confezione che abbia un costo superiore a 5 euro. Per quelli che hanno un prezzo inferiore e fino a 5 euro il contributo è, invece, fissato a 2,50 centesimi. Per gli esenti per patologia e non per reddito il contributo è di 2 euro per confezione; che scende a 1 euro per tutti i pazienti esenti per patologia e invalidità.
In pratica si è scatenata con Marrazzo la guerra ai malati e, dopo aver detto solo bugie sul debito, oggi i cittadini del Lazio pagano i debiti della Regione degli ultimi tre anni.
Non era meglio togliere qualche privilegio a qualcuno (come ha fatto il governo con Sky) e lasciare in pace i malati?
Questa sinista è fuori di senno. Marrazzo aumenta i ticket e Veltroni difende Sky. Boh!
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