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domenica 15 marzo 2009

Sinistra e Libertà

Manovre per una poltrona.
Mancano pochi dettagli ma la lista Sinistra e Libertà, nata dall'unione di Socialisti, Verdi, Sinistra democratica e Movimento per la sinistra (Vendola) è pronta a scendere in campo per le europee.
Obiettivo: superare in scioltezza la soglia del 4%.
I 4 leaders Riccardo Nencini, Grazia Francescato, Claudio Fava e Nichi Vendola hanno già
tracciato il percorso. Forse il 21 ci sarà la prima uscita pubblica con una manifestazione a Roma, piazza Farnese, cui parteciperanno, come d'usa nella sinistra, anche testimonial e simpatizzanti della cultura, dello spettacolo, della ricerca come Antonello Venditti, Mimmo Calopresti, Margherita Hack, Beppino Englaro ed altri.
Sinistra e libertà se la vedrà con la lista comune Prc-Pdci, che aspettano l'adesione dei Radicali, o almeno quell di Marco Pannella.
Cosa non si fa per un posto al sole.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Sinistra e Libertà"...un nome alquanto ridicolo per una ridicola accozzaglia di partitucoli sconfitti dalla storia e cacciati a calci nel sedere dagli elettori solo un anno fa...
Una mistura inconcepibile, una accozzaglia senza nè capo nè coda.
Come si fa a votare una cosa del genere? Verdi, comunisti, socialisti, e magari pure radicali...
Sperano di superare il 4%? Mah...

Anonimo ha detto...

Te hai detto di aiutarti "in questo tentativo di informazione LIBERA"...beh leggendo questo post mi sembra un tentativo non di informazione ma di indottrinamento qualunquista bello e buono.
Partiti sconfitti dalla storia? Che si riuniscono solo per una poltrona? E se invece S&L rispondesse al bisogno di una sinistra nuova, progressista e contemporanea, svincolata da alcuni dogmi marxisti ormai obsoleti? Io che sono progressista questa sinistra la voto...poi vedremo...ma sinceramente pensare che dietro ogni tentativo di uscire da una omologazione centrista si nascondano manovre per la poltrona o che chi è uscito sconfitto dalle elezioni debba solo sparire con tutto il proprio bagaglio culturale e ideale o che il progressismo dopo l'ultima tornata elettorale non abbia più ragione d'essere...beh...è alquanto discutibile. Mi pare poi che i partiti di S&L abbiano molti più aspetti in comune (dal femminismo all'ambientalismo al laicismo ecc...) di quanti ne abbiano teodem ed ex-"comunisti" pentiti nel PD o AN e la Lega.

Riccardo ha detto...

Credo che sia un bene che ci sia una nuova sinistra europesita, non centrista, che si stacchi dal pensiero austero e vecchio di Rifondazione e dei Comunisti Italiani.
Vendola mi paice molto, onestamente, e al di là dei nomi e dei simboli, spero ci siano ideali e fatti. Staremo a vedere.
http://riciardengo.blogspot.com/2009/03/sinistra-e-liberta-vendola-e-gli-altri.html

Anonimo ha detto...

Spero davvero che sia come dite voi.
Ma....ho qualche dubbio.
La prima scelta da fare era quella di scegliere tra "sinistra di piazza" e "sinistra di governo".
Allearsi solo come cartello elettorale significa che hanno deciso di essere sinistra di governo. E questo già mi piace meno perchè in Italia le cose migliori la sinistra le ha fatte lontana dal palazzo.
Ed invece si allontansano da Ferrero solo perchè lui non vuole fare accordi con il PD, dopo che il PD lo ha usato e gettato via.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu