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sabato 28 novembre 2009

L'avvoltoio

Ieri il Presidente Napolitano, ha messo in chiaro un altro paio di cosette:
Nulla può abbattere un governo che abbia la fiducia della maggioranza del Parlamento, in quanto poggi sulla coesione della coalizione che ha ottenuto dai cittadini-elettori il consenso necessario per governare“.
E ancora Napolitano dice:
Spetta al Parlamento esaminare, in un clima più costruttivo, misure di riforma volte a definire corretti equilibri tra politica e giustizia“.

Ecco la risposta di Di Pietro, scritta sul suo blog:
Non rimane che ragionare su come la Comunità Internazionale possa intervenire per vigilare sulla situazione politica italiana. Dopo tutto se gli Stati Uniti hanno deciso di scendere in campo per destituire Saddam e portare la democrazia in Iraq, possono tranquillamente intervenire per rianimare quella italiana e assicurare alla giustizia i nostri politici.

Tradotto dal dipietrese significa: Siccome le urne non gli danno ragione, e Napolitano ferma i giudici, bisognerà farsi venire qualche altra brillante idea. Eccola qua: chiediamo aiuto alla Comunità Internazionale.

Ma andiamo avanti, perchè il buon Di Pietro non si smentisce mai e coerente col suo abito da giustiziere con la toga che del diritto si fa beffe lancia alcuni interessantissimi suggerimenti ai politici che in questi ultimi mesi sono al centro di indagini e dichiarazioni di pentiti.
Ecco cosa dice Tonino:
Io, come cittadino e parlamentare, chiedo al Presidente del Senato di correre in un’aula di tribunale per smentire con i fatti quei macigni così ben circostanziati e che parlano di lui, di Filippo Graviano e dei loro presunti incontri. Così come vorrei che Silvio Berlusconi si presentasse spontaneamente, prima che qualche giudice trovi il coraggio di notificargli un avviso di garanzia, per confutare le dichiarazioni e le prove raccolte su di lui che lo indicano come “possibile mandante”, con il sodale Dell’Utri, delle stragi del ‘93.

Bene: in Italia esiste un principio, incastonato nella Costituzione e scandito all’articolo 27 comma 2, che vuole un cittadino “non colpevole sino alla condanna definitiva“. Ciò significa che nei procedimenti penali l’onere della prova sta tutto sulle spalle di chi accusa. Se il pm non porta prove a supporto di ciò che afferma nell’imputazione, se non dimostra cioè la responsabilità penale dell’imputato, quel processo finisce in un nulla di fatto. Per questo esistono i tribunali: affinchè chi accusa convinca il giudice della bontà di ciò che dice.

Ma per Tonino le cose dovrebbero girare al contrario. E’ l’imputato che dovrebbe dimostrare la sua innocenza. Alla faccia della Costituzione.
Le accuse infamanti rivolte dai pentiti a Berlusconi, Dell’Utri, Cosentino e Schifani, sono un piatto troppo succulento per l’ex magistrato di ManiPulite…E invece di chiedere chiarezza alla magistratura e contegno a chi ha in mano notizie tutte da verificare, cosa fa? Sfodera tutta la demagogia di cui è capace e chiama in causa i diretti interessati, quelli cioè che secondo la Costituzione dovrebbero essere considerati (anche da Di Pietro) “non colpevoli” fino a prova contraria!!! Che dovrebbero fare? Andare dai magistrati (che tra parentesi non li hanno manco chiamati per interrogarli – a parte Dell’Utri) e raccontargli cosa, esattamente?
Quando uno è estraneo alle imputazioni, più che dire: Io non c'azzecco nulla, cosa altro può dire?
Per questo la Costituzione prevede che sia l'accusa a dimostrare la veridicità dei fatti.
Ma questo è ciò che s’intende quando parliamo di due visioni completamente diverse del mondo. Da una parte il giustizialismo becero e manettaro alla Di Pietro e dall’altra il garantismo (minimo) che i costituenti hanno provato a realizzare.
Ora scegliete voi da che parte stare…

Non a caso Falcone insegnava: quando hai di fronte un pentito devi controllare con i fatti la veridicità delle sue parole e, quando hai controllato, devi controllare, controllare, controllare, e poi....controllare.

5 commenti:

Fort ha detto...

Ben argomentato.
I miei complimenti, per quel che valgono.
Un saluto

nicola ha detto...

grazie

Carmelo ha detto...

Complimenti per l'articolo Nicola.
Sono Liberlex, autore di un blog liberale, liberista e libertario, che scrive anche per il sito Per il popolo della libertà.
Mio fratello è l'amministratore di Falcodestro.it
Volevo chiederti se può farti piacere uno scambio di link tra i nostri due siti.

Saluti liberali, Liberlex

www.liberlex.altervista.org

nico ha detto...

Ok Carmelo

Liberlex ha detto...

Ti ringrazio Nicola, ti ho aggiunto ai miei link assai volentieri, non fosse altro che per la circostanza che sei il più assiduo ed il migliore autore di Falcodestro.
Saluti liberali, Liberlex