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martedì 10 novembre 2009

Le nostre colpe

Voglio uscire allo scoperto, superando imbarazzi e vergogne, tanto qualcuno prima o poi doveva pur farlo.
Spero almeno che il mio outing serva ad altra gente nelle mie stesse condizioni, costretta a vivere nell’ombra e nel silenzio, completamente emarginata dalla cultura egemone di questo momento storico.
Sì, sono stanco di nascondermi: costi quel che costi, voglio qui dichiarare pubblicamente la mia normalità.

So di essere un diverso, non sono gay, non sono trans e non sono mai andato con un trans, anzi, neppure a puttane, non mi faccio di cocaina, non mi dirturba la vista del crocifisso.
Mi rendo conto di condurre un’esistenza contro natura e di non poter mai essere invitato ad un talk show.
Non credo di essere solo, anzi credo che molti siano nella mia squallida situazione, per cui non possiamo neppure avvalerci della leggi che tutelano le minoranze; non ci resta che abbassare lo sguardo e chiuderci nelle nostre colpe.

Gli uomini che vogliono diventare donna sono rappresentati al parlamento da Grillini, le donne che vogliono diventare uomini sono rappresentati dalla Concia, quelli che sono una via di mezzo erano rappresentati da Luxuria, ma a noi chi ci rappresenta?

PS
Lo volete capire o no che avete rotto con i trans?
Io non ho nulla contro i trans nè contro quelli che vanno con i trans, sono fatti loro; ma la volete smettere, filosofi da strapazzo, a volerci far credere che andare con un trans sia normale?
E poi chi dovrebbe darmi lezione? Parietti, Vento, Sgarbi, Luxuria, Grillini, Concia.....
E' come quando avete fatto una campagna per dire che le droghe leggere non fanno male, e poi vi lamentae che in Italia circola molta droga. Non avete neppure il senso del ridicolo.
Voi che fate informazione, ne capite di sociologia?

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