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sabato 7 novembre 2009

Voglio scendere

"L'Anm dovrebbe continuare a guardare a tutti i motivi e gli aspetti della crisi del sistema giustizia, offrendo la sua disponibilità a concreti contributi propositivi senza scendere sul terreno dello scontro".
E' davvero strano questo invito che il Presidente Napolitano rivolge in forma diretta (una lettera) alla Anm.
Ricordo che l'Anm è uno dei sindacati dei magistrati, non so, come se fosse la CGIL e Napolitano suggerisse ad Epifani di sedersi al tavolo delle trattative.

Ma non si ferma qui, Napolitano scrive che lui comprende i motivi di grave e diffusa preoccupazione per l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.... non sarebbe male se facesse anche uno sforzo per capire i disagi di quelli che sfortunatamente hanno a che fare con la italica quotidiana (in)giustizia.

Detto in altre parole, l'Anm trova sfogo con il Presidene della Repubblica, un normale cittadino che subisce la italica quotidiana ingiustizia, da chi si deve lamentare, se loro sono ingiudicabili.
Solo pochi giorni fa Vincenzo Galgano, il procuratore generale di Napoli, ha osato dire: "Pm fanatici danneggiano le persone e provocano sofferenze", "noi abbiamo 10 cavalli di razza e 90 somari".
Apriti cielo; 72 pm napoletani hanno firmato un documento contro Galgano e lo hanno inviato al CSM: il pg ci scredita.
A me piacerebbe che qualcuno entrasse nel meritro delle dichiarazioni del pg, ma non succederà, perchè la magistratura è autonma ed indipendente, in pratica... ingiudicabile.
Scommettiamo che Galgano verrà trombato?
Va bene questo sistema? E' meritocratico? Se poi uno osa criticare l'aumento di stipendio elargito a Mesiano dopo la sentenza Fininvest, allora l'Anm parla di attentato alla indipendenza della magistratura e Napolitano scrive che lui comprende i motivi della preoccupazione dei magistrati.

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