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giovedì 19 novembre 2009

Un trionfo

Quando ho letto questa notizia mi sono chiesto: con 500.000 euro/anno quanti operai si possono togliere dalla Cassa integrazione? oppure a quanti disoccupati si può dare un aiutino economico?
Questa volta non mi lamento solo per Di Pietro, che ha preso la palla al balzo, ma sto schifando letteralmente tutti quei figuri di palazzo Madama che, quando si tratta di rimpinguare le loro tasche e quelle degli amici, costituiscono un unico partito! Vergognatevi.
Cosa è successo?
E' successo che, come sempre succede all'inizio delle legislature, furono nominati i "segretari d'aula". Equamente ripariti tra i partiti di maggioranza e di opposizione. All'epoca Di Pietro rinunciò questa figura all'interno del suo partito e, a quel "posto", andò ad un senatore del PD.
Cosa fa un segretario d'aula? Deve leggere il «processo verbale» all’inizio di ogni seduta su quel che si è combinato nella precedente. Lavoro semplice, ma rende 250mila euro in più l’anno rispetto a quello di un senatore «semplice».
(Al segretario d’aula difatti spettano circa 3.400 euro in più di indennità (il lavoro di lettura in aula è di grande responsabilità); 11mila e rotti per i propri collaboratori (è un’attività che consente di mettersi in mostra, e dunque va adeguatamente gestita la propaganda); un ufficio di rappresentanza con segretaria; l’auto blu. Dulcis in fundo: ottomila euro l’anno per «elargizioni» ad associazioni e istituzioni. Anche gli amici del segretario d’aula hanno diritto a far festa, perbacco.)
Ora cosa è successo? E' successo che da un pò di tempo Di Pietro si era accorto di aver sbagliato, ed ha cominciato a pretendere che anche l'Italia dei Valori abbia il suo "segretario d'aula".
La normalità sarebbe stata quella che un uomo dell'Idv avrebbe dobuto "sostituire" un uomo del PD. Ma questo accordo tra PD e IdV nonè stato raggiunto e allora cosa è stato fatto?
Udite, udite,..... sono stati aggiunti due posti a tavola: uno al dipietrista designato (Aniello Di Nardo?), un altro alla maggioranza, per rispettare il principio di rappresentatività proporzionale.
Solo che questa soluzione non era legale e così i senatori ieri hanno votato la deroga all’articolo 5 del Regolamento, valida soltanto per questa legislatura: 239 sì, 12 no e 15 astenuti. Un trionfo

4 commenti:

Claudio ha detto...

E' UNO SCHIFO!!! Questi pagliacci che tuonano contro gli sprechi sono i primi a farne, a spese del popolo. Io credo che sia venuto il momento di picchettare a tempo indeterminato il Senato e la Camera per dimostrare a questi ladri e buffoni che SIAMO STUFI!! Il fatto è che siamo tutti pecoroni e non ne abbiamo il coraggio!!

nico ha detto...

E' un SISTEMA "appecoronato".
Mai termine fu più appropriato.
Perchè i media ci stanno martellando il cervello con le caxxxxate e non scrivono un rigo su questo SCHIFO?
Perchè prendono un sacco di soldi e di benefici e fanno parte egli appecoronati. Altro che LIBERTA' DI INFORMAZIONE.

Anonimo ha detto...

Questo articolo è forviante. Non insegue la realtà ma una strumentalizzazione contro Di Pietro.
Prima di tutto è logico che IDEV chieda un proprio segretario d'aula, questo perchè oltre a leggere in aula come e stato spiegato ecc... ha anche una funzione mediatica, ovvero tiene i rapporti co il mondo esterno all'aula (i media, giornali e tv ecc..). Per un partito come IDV privo di testate giornalistiche e TV, non credo che sia opzionabile come scelta (Quindi hanno fatto benissimo).
Lo scandalo e lo schifo è generale, perchè :
1)PD doveva far dimettere un proprio segretario come regola e buon senso impone.
2)La retribuzione addizionale per tali figure è personalmente eccessiva e scandaloso.
3)Berlusconi che ha governato 5 anni già una volta e si appresta a terminare il secondo ciclo di 5anni e non ha mai mosso la questione di tagliare (in senso di ridurre) i costi per tali figure (Ovviamente anche Prodi è responsabile in proporzione con il suo anno e qualche mese di governo)

nico ha detto...

x anonimo
Ho scritto che non ce l'avevo con Di Pietro, ma se ne vogliamo parlare: era logico che Di Pietro si scornasse con Bersani; non è logico che dobbiamo pagare NOI.

E poi, la rinuncia al segretario d'aula da parte dell'IdV non fu mercanteggiata con la mancanza di formare gruppo unico con il PD? O questo aspetto è meglio non citarlo?

In questa storia Di Pietro fa solo la parte del FURBO. E' inutilde che ci parla di disoccupati e cassintegrati,... lui si è integrato benissimo.