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martedì 10 novembre 2009

Peppone, l'unico comunista


La caduta del muro di Berlino rappresenta la liberazione della Germania Est dalla dittatura comunista e, più in generale, la morte del comunismo.
Dopo aver visto le manifestazioni per la celebrazione del ventennale della caduta del muro, credo che in Italia ci sia stato un solo vero comunista e si chiamava Giuseppe Bottazzi, detto Peppone.
Eh, si.
Tutti gli interventi televisivi, da Cacciari a Piovani, da Comencini a Sofri, una sagra di plausi alla conquistata libertà, ma tutti ad evitare di specificare che la libertà era oppressa dal comunismo.
Perfino il Presidente Napolitano evita di usare questa parola e leggete che ricamo di letteratura gli hanno dovuto preparare per inserire invece le parole fascista e nazista, che non ci azzeccano nulla con il muro, che fu costruito dal regima comunista della Germania dell'Est per evitare che la gente, in massa, scappasse alla Germania Occidentale.
Napolitano legge: "L'evento della caduta del Muro di Berlino, di cui oggi si celebra l'anniversario, è una data che al pari di quella del 9 maggio 1945 ha segnato uno spartiacque nella storia europea e mondiale del XX secolo..........si aprì allora la strada nella Germania Est, ma il cambiamento era già iniziato in Polonia e in tutti i Paesi dell'Europa centro-orientale, in direzione dell'affermazione dei diritti di libertà, che erano già stati sanciti, subito dopo la seconda guerra mondiale, in particolare con l'adozione della Costituzione a Roma e a Bonn, nei Paesi in cui erano stati sconfitti il nazismo e il fascismo"

Perfetto.
La parola "COMUNISMO" è scomparsa dal vocabolario e allora......tutti a festeggiare la caduta del muro come atto conclusivo della sconfitta del nazismo e del fascismo.
Che belle parole. Suonano pure bene.
Lo si dice con tanta disinvoltura, che mi viene il dubbio di andare a verificare se questa versione non sia stata riportata anche su testi scolastici.

2 commenti:

clem ha detto...

E forse Napolitano si è scordato pure dei fatti d'Ungheria del 1956quando si rallegrò per l'intervento dei carri armati sovietici per reprimere la rivolta contro il regime comunista di quel Paese.Hai visto il *Manifesto* dell'altro giorno,Nic? *E' qui la festa*? era il titolone detto tra lo stizzoso e il sarcastico.E poi nell'articolo si diceva che era stata una festa Kitsch.....non cambiano mai.....comunisti erano e tali sono rimasti
Abbraccio,Clem

nicola ha detto...

Loro rimangono comunisti e noi rimaniamo stupidi.
Perchè dobbiamo continuare a dire che il muro è "caduto" quando invece è stato "demolito" da un intero popolo oppresso dal comunismo?
ciao nico