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giovedì 26 novembre 2009

La pillola killer

Stamani il governo ha deciso che prima di qualsiasi commercializzazione della pillola RU 486 sia necessario verificare la compatibilità delle procedure di somministrazione previste con i criteri elaborati proprio dalla legge 194.
In poche parole, si vuol mettere per iscritto che una donna non può far tutto da sè, ma che, anche volendo usare la RU486, dovrà recarsi in una struttura ospedaliera dove potrà esser tenuta sotto osservazione durante tutto il tempo che va dall’assunzione del farmaco al distacco del feto, prevenendo così ogni eventuale complicazione che fuori da una clinica sarebbe difficile da gestire.
Mi sembra sensato. Mi sembra chiarissimo l'intento di tutela della salute delle donne.

L'argomento è più complesso della semplicità con cui l'ho esposto e sono disposto a cambiare opinione se qualcuno/a mi convincesse del contrario.

2 commenti:

MadMac ha detto...

Veramente hai fatto un errore.
Nelle linee guida è già stabilito che la distribuzione della ru486 debba essere fatta in ospedale e solo in ospedale, e che le donne che la utilizzano debbano restare in ospedale.
Ovviamente, però, hanno il diritto di firmare e di uscire.

Le motivazioni non hanno nulla a che fare con la salute della donna

nicola ha detto...

x MadMac

sempre alla ricerca di na motivazione occulta e subdola.

leggi: http://www.corriere.it/politica/09_novembre_27/sacconi_pillola_abortiva_ru486_acadcaa2-db86-11de-abc5-00144f02aabc.shtml