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giovedì 2 dicembre 2010

Non lo leggerete su Repubblica

A proposito degli affari energetici tra Italia e Russia che danno fastidio agli americani, estraggo il seguente passo da wikileaks che ha come obiettivo quello di allentare l'abbraccio tra Berlusconi e Putin:
¶18 . (C / NF) Per affrontare il problema di petto, si è schierata una robusta e strategica diplomazia con l'intento di abordare figure chiave all'interno e all'esterno del governo. Il nostro obiettivo è duplice: educare i nostri interlocutori meglio sulle attività russe, delegittimandole, e quindi istruendo sulla politica degli Stati Uniti, in modo da creare un contrappeso ai pareri consenzienti sulla politica della Russia, in particolare all'interno del partito politico di Berlusconi. L'opposizione ha cominciato a prendere a colpi Berlusconi. Alcuni nel PdL hanno cominciato ad avvicinarsi a noi in privato per dire che auspicano un maggiore dialogo con noi sulla questione Russia e hanno indicato la loro soluzione a sfidare apertamente Berlusconi, proprio adducendo la questione Putin.

il cablogramma originale lo trovate qui, in lingua inglese: http://cablegate.wikileaks.org/cable/2009/01/09ROME97.html#par18)

Si, avete letto benissimo: I finiani sono stati avvicinati dall'intelligence americana e gli stessi finiani sono andati a bussar alla loro porta. Quale che sia la verità su Putin e su interessi legittimi italiani in materia energetica resta il fatto che a me, stando che leggo cose molto ben delineate, Gianfranco Fini e i suoi, tutto mi sembrano fuorché indipendenti e interessati agli interessi dell'Italia e della nostra nazione. C'è una manina che spinge e forse finanzia il tutto.
Oltre Fini, quali sono le "figure chiave all'interno ed all'esterno del governo"?
Casini? Confindustria? Monteprezzemolo? Draghi?

Dal momento che questa notizia non la troverete mai su Repubblica, il Fatto, il Corsera, la Stampa, per cortesia, Diffondetela

3 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

io non seguo i giornali. esprimo mie teorie che, a volte, sono piu' che veritiere.
con questo post, sono stato in anticipo di 2 giorni sul rumore che ha provocato wikileaks.
nel post e collegato un link di maggio.
quuando non esisteva la polemica di montecarlo, quando nessuna nipote di mubarak faceva gridare allo scandalo, io denunciavo i rischi per il nostro paese dovuti al volta faccia di berlusconi verso gli usa.
l'amicizia con putin, e soprattuto quella con gheddafi, non sono piaciute per niente agli americani.
non dimenticare che io per lavoro sto a contatto con tantissimi americani (militari della base di gricignano). l'atteggiamento di berlusconi, non e' piaciuto per niente.
http://nonsolonapoli.blogspot.com/2010/11/e-se-il-complotto-fosse-americano.html

Angelo D'Amore ha detto...

http://nonsolonapoli.blogspot.com/2010/12/hillary-clinton-la-migliore-amica-degli.html

minnanon ha detto...

Gli americani hanno poco da fare gli spiritosi, da almeno un decennio ci regalano una bella crisi globale e finanziaria ogni cinque anni, regrediscono costantemente come importanza finanziaria e, come potenza militare e politica, sono sempre meno credibili. La crescita cinese l'hanno in gran parte finanziata loro, proprio per colpire ed affossare l'europa. La loro ricetta per i paesi latini del mondo (e quindi anche noi) la puoi ben vedere guardando come hanno ridotto il Messico e tutte le "democrazie" dell'america latina: paesi corrotti e poveri, dove essi possono andare a fare turismo sessuale per pochi dollari. Sono pure diventati inaffidabili come alleati ed in guerra sullo scenario afgano stanno prendendo cantonate epocali.
http://londonalcatraz.blogspot.com/2010/11/il-mio-nome-e-nessuno.html
Adesso non riescono nemmeno a tenere sotto chiave segreti militari e diplomatici, come qualsiasi paese decente riesce a fare, persino noi (si é mai saputo niente di certo su ustica e tutti gli altri misteri italiani? da noi quando le cose finiscono in certi armadi, non ne escono più), e questo dovrebbe dirla lunga.
Se poi ci andiamo a cercare alleati politici ed economici più affidabili di loro, non é tanto colpa nostra, ma loro se essi costituiscono un'alternativa scadente. Nonostante tutto Berlusconi continua ad essere la nostra "scelta" migliore e questo dovrebbe dirla lunga su tutti gli altri; almeno so che non salirà sul Britannia per svendere i nostri gioielli di famiglia agli anglosassoni e per quattro soldi (per questo é megli che Draghi ed altri non aprano proprio bocca in merito)