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martedì 28 dicembre 2010

Vessati da Berlusconi

Quando una funzionaria di terzo livello dell'ambasciata americana a Roma scriveva che “Berlusconi dorme poco”, i giornali "liberi", quelli cioè impegnati nella lotta eterna contro il Male Assoluto incarnato da un settantaquattrenne viveur, titolavano a nove colonne, aprivano le edizioni online con la (presunta) notizia a caratteri cubitali, scrivendo editoriali indignati e preoccupati sul ruolo del Paese messo a repentaglio da un Premier facile all’abbiocco.
E ci dicevano che Assange meritava ascolto, che la sua opera era meritoria e giusta, che i file scippati erano assolutamente veritieri, credibili e fondamentali per capire cosa pensa uno Stato dell’altro.
Perfetto.
Ora che invece esce fuori che D’Alema ha detto all'ambasciatore degli Stati Uniti che “La Magistratura è la più grande minaccia per lo Stato Italiano", il tutto diventa ciarpame, robaccia, gossip, carta straccia.
E il motivo sapete qual è? Beh, “Massimo D’Alema ha smentito”.
Quando smentisce Berlusconi, è un bugiardo; quando lo fa D'Alema.......
La solita coerenza della stampa italiana che, comunque, ed è sempre opportuno ricordarlo, è vessata e schiacciata quotidianamente dal terribile potere berlusconiano.
Sarà che a Natale abbiamo da esser buoni, ma è stato notato che tal bomba mediatica, uscita il 24 dicembre, è completamente sparita dai Tg e dai giornali del 25 dicembre.

Qui la faccenda sarebbe un pò più seria; infatti, mentre gli altri “spetteguless” di Wikilieaks che riguardano l’Italia, finora si sono limitati a riportare “informative” di funzionari dell’Ambasciata Usa basati su quello che costoro leggevano sulla stampa italiana, ben diversa è la faccenda che riguarda il D’Alema.
L'ambasciatore Spogli infatti, relazionava il suo Paese circa conversazioni avute a tu per tu con Baffino. Sarebbe stata dura, per D’Alema e i suoi compagnucci, sostenere che Spogli non si lava le orecchie la mattina o che addirittura si è inventato tutto.
Ma, non a caso, la notizia è completamente sparita dai media nazionali. Beh, certo che se qualcuno avesse continuato a tenerla viva, sarebbe potuta anche arrivare una secca conferma dell’accaduto da parte del diplomatico statunitense: sai come sono poco bizantini, gli Yankees. Allora, meglio tacere.....sempre sotto il dominio assoluto di Berlusconi

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