Mario Missiroli usava dire che è sempre meglio fare il giornalista che lavorare. È ancora vero.
Proprio mentre si chiede ad operai che guadagnano 1200 euro al mese, ed anche meno, di accettare più flessibilità e meno diritti, a Tiziana Ferrario, conduttrice del Tg1 per 28 anni, era stato proposto di fare l'inviata speciale, ma un giudice ha sentenziato che deve essere rimessa a condurre quello stesso Tg alla stessa ora perché la sua sostituzione è stata frutto di una discriminazione politica da parte del suo direttore Augusto Minzolini.
A me la Ferrario è sempre piaciuta: poco diva, molto professionale, dimessa e seria come poche. Ma davvero non si capisce come si possano esercitare le prerogative che il contratto giornalistico riconosce ai direttori in un’azienda come la Rai, dove è il giudice ormai a stabilire regolarmente orari e ruoli del lavoro giornalistico e palinsesto dei programmi.
Minzolini potrà anche non piacere, ma un giudice che ne prende il posto mi piace anche meno.
E ora? ora la povera Ferrario dovrà farà la conduttrice a vita, fin quando sarà lei a decidere di smettere, definendo anche la relativa buonuscita (alla Santoro).
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