Cerca nel blog

sabato 18 dicembre 2010

Il re tentenna

Dunque, nel Pd coesistono due anime, una che guarda a sinistra, Vendola e Di Pietro, ed una che guarda al centro, Casini e Fini.
Il povero Bersani è sempre costretto a stare attento a non scontentare nessuna delle due, se no il Pd si spacca.
Tempo fa Bersani aveva fatto un mezzo accordo con Vendola per le primarie nelle amministrazioni locali.
All'interno del partito ci fu un sussulto di deriva a sinistra e dopo la vittoria a Milano delle primarie da parte di una persona di Vendola, Bersani è stato messo sulla graticola.
Ora Bersani corre ai ripari e lancia un ponte verso il terzo polo e «sgonfia» le primarie. Gli elettori del Pd, a giudicare dai commenti sul sito del partito, non vogliono aprire a Fini e Casini, preferendo ancora Di Pietro e Vendola, mentre dalla dirigenza del PD spiegano che l'intenzione di Bersani non è affatto quella di rifiutare la sinistra.
Intanto Di Pietro, irritato dal non aver ricevuto alcuna risposta da Bersani sulla sua proposta di matrimonio-triangolo Pd-Idv-Sel, lancia un ultimatum: «O noi o il terzo polo».
Vendola rilancia le primarie come la più alta espressione democratica e Casini ripete: "non siamo interessati, noi abbiamo un altro obiettivo, non siamo sul mercato".
E Bersani è obbligato a stare con il piede in due scarpe, nell'impossibilità di decidere, per evitare di spaccare il partito.

1 commento:

Angelo D'Amore ha detto...

il pd tentenna. il cavaliere intanto e' gia' in campagna elettorale. un altro stratagemma, l'ennesimo, per non governare, ma per stare soltanto nel palazzo, al rifugio dai suoi guai giudiziari.
http://www.generazioneitalia.it/2010/12/18/prepariamoci-a-una-lunga-campagna-elettorale/