Scusatemi ma io sono uno di quelli che crede in Babbo Natale, e guai a che mi volesse dimostrare che non esiste; cosicchè anche quest'anno gli scrivo una letterina:
Caro Babbo Natale,
ti chiedo scusa se ti disturbo nel pieno della tua attività.
Con quella fluente barba bianca che da’ ai più l’immagine della saggezza, è mai possibile che tu non riesca a consigliare a Silvio Berlusconi come fare per allargare la maggioranza alla Camera?
E poi, su, ti prego, fai uno squillo alla signora Elisabetta e suggeriscile di consigliare al suo compagno di vita di non continuare ad inanellare figure poco edificanti: ritorni al privato, in famiglia o nel Fli che tanto è lo stesso.
Caro Babbo Natale, ti prego di considerare il fatto che, chi sta scrivendo queste righe, vive in un Paese dove chi giudica può sbagliare e non pagare mai. E per farlo, talvolta, ci impiega talmente tanto tempo che la tua fluente barba bianca, caro BN, potrebbe diventare lunga quanto la torre Effeil.
Su, ti prego, mito della mia infanzia, aiuta tutti noi: fa capire che cambiare una cosa che non funziona, come la scuola, l'Università, il bicameralismo, la giustizia, non sempre vuol dire che il cambiamento serve “ad una sola persona”, ad personam. Per capirci: se un sistema fa cagare (ci scusi il ‘francesismo’) lo stesso deve essere modificato.
Chiedi in giro a questo proposito, amico Babbo Natale, su cosa significhi il termine “casta”, quella dei magistrati, dei giornalisti, dei baroni,.....
Aiuta tutti noi, liberaci da questa gentaglia, e con la tua slitta fatti un “giro largo”: prima o poi incontrerai, su qualche tetto, un signore un po’ pelato (si chiama Pierluigi) ed una donna di una certa età (si chiama Rosy) mentre sostengono che all’attuale governo di questo Paese manca la reale maggioranza del Parlamento.
Ecco, prova tu a far capire ai due che, ammesso e non concesso che ciò sia vero, il presunto “merito” di questa situazione non è il loro ma, eventualmente, di un ex fascista (il compagno della Elisabetta di cui sopra) che ha ancora una volta ‘svoltato’. A forza di svoltare, d’altronde, spesso si corre il rischio di cappottare!
Amico Babbo Natale, infine, una curiosità: hai mai portato doni a tal Antonio Di Pietro da Montenero di Bisaccia? In caso affermativo, hai avuto anche il buongusto di pentirtene? Eventualmente confessalo, e sottovoce, soltanto a noi. Altrimenti quello ti querela pure.
Ah, un'ultima cosa, molto tempo fa portasti in dono a un tale niki un orecchino, lo sai che lo ha apprezzato tantissimo: non se lo è più tolto.
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2 commenti:
grazie al tuo babbo natale, gli italiani quest'anno non avranno piu' lo stress da regalo.
non li faranno.
i soldi sono proprio finiti.
meno male che silvio c'e'.
meno male.
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