Nel 2008 si registra una anomala durata media delle cause civili di 9 anni e 5 mesi, mentre le cause commerciali hanno una durata di 11 anni e 1 mese e quelle per fallimento di 15 anni e 6 mesi.
La situazione della giustizia civile in Italia ha una efficienza molto minore di quella dell’industria dell’auto prima di Marchionne e minore di quella dell’Alitalia prima che fallisse.
Ma l’ordine giudiziario non è esposto ai rischi del mercato.
Chi, in Italia, parla di emergenza in questo settore viene facilmente tacciato di voler incrinare l’equilibrio dei poteri, a danno di quello del diritto.
Ed invece una riforma dell’ordine giudiziario, basata su principi di efficienza, di promozione per merito e non per anzianità, con una separazione di carriere che favorisca le vocazioni specifiche e differenzi le professionalità specializzandole è essenziale per far si che si attui il primo compito dello stato in una democrazia con economia di mercato.
Quello di assicurare la certezza del diritto, ossia lo stato di diritto.
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