La cooperativa Ghanacoop nasce nel 2005 a Modena, città in cui vivono quattromila ghanesi.
In breve comincia la commercializzazione degli ananas che conquistano il mercato e che dà lavoro e reddito a settemila famiglie che vivono in un villaggio Ghanese e che escono così da un circuito di miseria spaventosa.
Gli africani sono fieri dei risultati, i modenesi scoprono di avere in casa un esempio di cooperazione e solidarietà che funziona. E fanno passerella.
L’11 maggio 2006 una delegazione in cui primeggia l’assessore della Provincia presenta la commovente realtà a New York, all’Onu. È un trionfo. Ed è una storia che fa il giro del mondo e porta il buon nome di Modena ovunque. Persino la Cnn dedica un servizio a Ghanacoop e al miracolo realizzato fra l’Italia e il Ghana. Gli amministratori della città di Modena vanno anche in Ghana: Il successo sembra inarrestabile e nel 2007, addirittura, è l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan a rendere omaggio al sogno realizzato. Annan viene a Modena, per i funerali di Luciano Pavarotti, e pretende di incontrare i vertici di Ghanacoop. L’abbraccio fra Modena e il Ghana si conquista una standing ovation planetaria.
Di tutto questo oggi restano solo le foto di rito dei vip in pellegrinaggio. Oggi la realtà è molto diversa.
Silenziosamente, senza che nessuno se ne accorga, i riflettori si sono spenti sulla coop, il sito viene oscurato, i prestigiosi ospiti non vengono più invitati. Che succede? Ghanacoop sembra sparita nel nulla. E in effetti è così: c’è stata una truffa, un raggiro da un milione di euro che ha mandato in crisi i ragazzi del Ghana.
L’unico a rompere la congiura del silenzio è il capogruppo pdl Dante Mazzi che nei giorni scorsi rivolge al presidente della Provincia un’interpellanza fitta di considerazioni e quesiti. In particolare Mazzi chiede spiegazioni sulla «richiesta di scioglimento e liquidazione di Ghanacoop» e vuole conoscere le cifre del disastro: «L’ammontare esatto delle perdite, ovvero quali altre voci negative siano da aggiungere al milione di euro della presunta truffa».
Ma a Modena tutti fan finta di niente e nessuno si preoccupa più di quelle settecento famiglie; figuriamoci se questo argomento interessa Santoro, Floris, Dandini, Annunziata, ...mi fermo perchè l'elenco è lunghissimo.
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