Cerca nel blog

sabato 1 maggio 2010

Cambia la musica

Una cosa è investire nella cultura, altro è gettare i soldi.
Oggi parliamo di lirica. (a me piace molto).
In Italia esistono tredici super-teatri, ai quali vanno erogati dallo Stato (cioè da noi) più di 300 milioni di euro ogni anno.
Siccome lo Stato e nessun altrop ente è preposto poi al controllo su come questi soldi vengono spesi, si è arrivati oggi ad assistere al fatto incontrovertibile che i dipendenti del settore sono deventati un vero esercito: 5.700 dipendenti, una media di 438 persone cadauno con una miriade di privilegi, che poi, lascia fare al sindacato, e ne trovi di veramente fantasiosi.
Li chiamano "integrativi" e sono delle voci, non da poco, che integrano lo stipendio; eccone un esempio:
«indennità umidità» per chi suona all’aperto, in altri termini soldi in più per farsi ripagare della scomodità di suonare sotto il cielo, anche se di umido non c’è traccia e la serata è viceversa secca e calda.
«l’indennità armi finte», dacché l’alabarda di cartone e la lancia di gommapiuma potrebbero ferire l’artista.
«indennità frac», un premio per indossare l’abito da pinguino.
«l’indennità di lingua», cioè un bello straordinario ogni volta che un coro deve esercitare l’ugola in un idioma straniero. Qui, al San Carlo di Napoli, hanno avuto la genialata, e l’«indennità di lingua» scatta anche se c’è solo una parola straniera in tutto la partitura.
«l’apporto capitale», in base alla quale il musicista che suona con il proprio strumento, viene ripagato del fatto di consumare il proprio strumento.
Se capita poi di andare all’estero, il conto in banca del professore d’orchestra e degli altri «manovali» della fondazione lievita come il pane di Altamura: anche 150-200 euro al giorno.

Ora è cambiata la musica: la cultura è la culrura e lo spreco è lo spreco.
Il governo ha fatto un decreto e Napolitano la ha firmato. E' l'inizio di una svolta?
Ovviamente musicisti, artisti e manovali non ci stanno a perdere questi "DIRITTI" ed ora tutti i teatri lirici sono "chiusi per sciopero".
Qual è lo slogan? "Tagli alla cultura". Ovvio? No?

1 commento:

minnanon ha detto...

io sapevo che esisteva anche una "indennità di mignolo" per quei suonatori (come i suonatori d'arpa) devono usare anche il mignolo per suonare uno strumento