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sabato 23 gennaio 2010

...e si fanno chiamare democratici

Tutto molto triste, ancora una volta abbiamo l’ennesima conferma che chi parla tanto di trasparenza, moralità e meritocrazia spesso farebbe meglio a tacere e a sparire sottoterra come le talpe.
Ecco i fatti:
I dirigenti dell’Azienda Sanitaria di Bologna hanno negato ad Ignazio Marino le loro sale operatorie per operare “i suoi pazienti”.
Perchè? Perchè Ignazio Marino aveva deciso di candidarsi alla carica di Segretario del Partito Democratico sfidando Bersani che a Bologna fa il bello ed il cattivo tempo.
Sembra roba di altri tempi, ed invece è successo proprio ai giorni d'oggi e ce lo rivela le intercettazioni telefoniche tra professori del Sant'Orsola e dirigenti della Asl: "c’è poco da fare, s’è schierato da un’altra parte di dove stanno questi”...."i vertici regionali, che come tu sai si sono schierati con Bersani, non gradiscono più che Marino venga qua”...."pensa che cazzate che gli ha raccontato il direttore generale del S.Orsola Augusto Cavina”.... "abbiamo problemi in consiglio di facoltà, sa… c’è un centrodestra molto forte a Bologna”.
In pieno stile sovietico.
E si fanno chiamare democratici.
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2010/20-gennaio-2010/sant-orsola-inchiesta-veto-marino-senatore-gia-stato-sentito-pm-1602318527087.shtml

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e voi che dovete baciare le mani ad hitler,il vostro padrone nano truffatore e psicolabile....vi prende per il culo,vi truffa di tutto e d+ e lo osannate.....BAMBOCCIONI

Anonimo ha detto...

Ma dove le hai trovate queste intercettazioni?
Te le ha date Feltri o Bel(?)pietro?

minnanon ha detto...

caro Claudio, che ci vui fare, con il freddo arrivano i geloni al cervello come dimostrano questi commenti, mi sa che bisogna aspettare il disgelo per aver meno mentecatti che commentano, poveri sfigati.