Nonostante il panico che la sinistra ha cercato di diffondere sull’argomento, nessuna famiglia dovrà mettere alla porta la propria collaboratrice. «Qualsiasi studente del primo anno di giurisprudenza – ha chiarito Maroni – sa bene che la legge penale non ha mai effetto retroattivo, pertanto il reato di immigrazione clandestina non si può applicare a chi è già entrato in Italia anche se irregolarmente. Di conseguenza nessuna colf e badante già in Italia, ripeto, anche se entrata irregolarmente, sarà espulsa. Quelle della sinistra sono falsità».
Differente e giusto è lo spirito che ha guidato Giovanardi a chiedere la regolarizzazione del migrante che si trova in Italia e ci lavora, sempre che il suo datore di lavoro sia disposto ad avallare questa sua situazione.
Ma non vi preoccupate, nel caso dovesse succedere, già sento le voci sinistre: "condono" o "sanatoria" per "motivi di cassa".
Insomma, questo governo potrà fare qualsiasi cosa, sarà sempre fatta male, anzi peggiorativa della situazione attuale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Due volte sono entrato in questo blog e due vaccate ho letto, complimenti. Ad una (quella sullo sciopero dei bloggers) ti ho gia risposto. A questa ti rispondo con una domandina facile facile: se uno e' clandestino, come fa a dimostrare di essere entrato in Italia prima della legge di cui si parla? Fa vedere lo scontrino dello scafista?
A mai piu'
leggere l'intero blog, pretty good
necessita di verificare:)
Posta un commento