Qualcuno ieri, commentando la candidatura di Grillo, ha detto che "La politica è una cosa seria".
Questo è il punto. In tempi normali, questa frase non avrebbe bisogno di commenti, sarebbe chiarissima e scontata. Oggi non lo è più. Sì, perché non sai se quella frase è una battuta di uno spettacolo del comico (e sarebbe anche divertente), oppure se è una affermazione seria di un politico (in tal caso farebbe piangere).
Ma veniamo a Grillo. Premesso che per me è un giullare che compare e scompare quando gli fa comodo a suo unico tornaconto, Grillo ha già vinto: ha messo la dirigenza del PD in condizioni di fare una scelta, assumere una decisione. E la beffa è che qualunque decisione assumerà il PD, sarà sbagliata. Grillo li ha obbligati, non so quanto intenzionalmente, a fare una scelta sbagliata.
Se rifiuteranno l'iscrizione del comico, e la sua candidatura alle primarie, solleveranno un enorme problema di reale ed effettiva democraticità all'interno del Partito che si defisce "democratico".
A questo punto già il nome sarebbe alquanto sarcastico. Di colpo sarebbero rinnegati tutti i recenti proclami di rinnovamento e di apertura alla società ed alle nuove proposte. Ma sarebbe anche un durissimo colpo per la credibilità del partito che rischia di perdere il sostegno, la stima e la fiducia (ed i voti, ciò che più conta) delle giovani generazioni, specie se fan di Grillo.
Se, invece, accetteranno la candidatura, si apre uno scenario di prospettive imprevedibili che metteranno in crisi il già instabile equilibrio interno di un partito che non ha ancora trovato una precisa idea condivisa, né una sua identità, in perenne lotta fra i nostalgici del PCI e gli ex democristiani margheritini. L'ingresso di Grillo potrebbe sconvolgere ulteriormente questa già precaria situazione interna.
PS: leggete cosa ha scritto lo sciacallo Di Pietro:
Caro Beppe,
è assurdo quello che sta accadendo nel PD: scaricano te, tacciandoti di essere semplicemente un comico, ma sei l’unico ad aver già esposto un programma, che noi dell’Italia dei Valori condividiamo in pieno ed appoggiamo.
Già! Il tuo è l’unico programma, in quanto gli altri candidati a segretario di quel partito ancora non ci hanno fatto conoscere il loro.
Il Parlamento pulito, la legge sul conflitto d’interessi, l’acqua pubblica, il no al nucleare e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, il massimo di due legislature per i parlamentari, wi-fi gratuito, l’informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico: tutti punti che l’Italia dei Valori sta portando avanti da tempo e che, per questo, condivide.
Insomma un programma serio, concreto e che, forse, proprio per questo porta i Soloni della politica a irriderlo.
Antonio Di Pietro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Beh, sul parlamento pulito, l'acqua pubblica, il conflitto di interessi, il wifi gratuito (ma chi paga?) e il massimo di due legislsature sarei anche d'accordo.
Ma visto che sia Grillo che Di Pietro hanno un po' di scheletri nell'armadio e non sono propriamente democratici, ho i miei dubbi che applicherebbero le norme da loro proposte. Facciamo come la riduzione dei parlamentari: sono tutti d'accordo ma non cambia niente.
Quando leggo queste cose mi chiedo perche' continuate a voler passare come persone che danno torto o ragione a seconda dei casi.La verita' e' che scrivete Grillo comico che fa i suoi comodi, Di Pietro sciacallo..Siete i soliti berlusconiani che poi dicono di non averlo votato. Le solite persone passive che sanno solo lamentarsi di chi prova a muovere un paese immobile. Invece di criticare (senza motivazioni valide) fate qualcosa di buono, cominciando dal promuovere nel vostro comune legalita', trasparenza con manifestazioni serie e creando circoli di politica vera. E tanto come puoi vedere nessuno ti legge perche' non vuoi fare informazione ma vuoi soltanto sbeffeggiare chi prova a fare qualcosa e ti fa sentire un idiota incapace di alzare il culo dalla sedia. Se devi dire semplicemente le tue opinioni apri un blog msn,di quelli con le stelline sullo sfondo e con la tabellina *Mi piace-Non mi piace*.
Chissà perchè gli antiberlusconiani sono quasi sempre anonimi. Probabilmente lo sono perchè i loro pensieri sono tali e non meritevoli di alcuna attenzione.
Posta un commento