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sabato 4 luglio 2009

Caste massoniche


Esiste un blog, si chiama teminera, ( http://www.teminera.blogspot.com/ ) in cui un giudice riporta le castronerie dei colleghi. Tra le tante, la sentenza riguardante un maniaco che aveva mostrato il proprio pene ad una bambina, assolto da un giudice perchè impossibilitato dal “trattenersi dall’urinare”, sta scritto nella sentenza. Ma una delle sentenze più belle è quella che concede le attenuanti generiche ad un senegalese perchè “l’imputato è africano e l’Africa è povera“.
L'autore del blog si chiama Gaetano Dragotto e, per i suoi colleghi di distretto, era anche bravo, un esempio da seguire.
Perchè "era"?
Perchè il CSM non lo ha confermato come procuratore generale di Ancona.
Nella relazione approvata dal Csm si sottolinea che l’iniziativa dell’ex pm “ha creato all’interno del distretto un clima di tensione e irritazione in un numero indefinito di colleghi, tanto che sull’argomento fu indetta un’apposita assemblea della sezione locale dell’Anm e solo dopo di essa, fu interrotto l’inserimento dei documenti nel blog”.

Morale della favola: Guai a quel giudice che osa giudicare un collega perchè, in questo caso, si generano "tensioni, irritazioni, sospetti" che però non si generano se il giudice deve giudicare una persona verso la quale ha esternato tutto il peggio possibile.

E' corretto? Sicuramente no agli occhi del popolo, ma gli ordini professionali e la stessa magistratura…sono come la P2 …caste massoniche i cui aderenti devono accettare usi e consuetudi medioevali …e in cambio ottengono lavoro, protezione, privilegi sociali.

Quando riusciremo a distruggere queste logge potremo dirci veramente democratici.

2 commenti:

Claudio ha detto...

Di questo giudice si è parlato (poco) anche su alcuni quotidiani. Io ritengo che i blog onesti, di destra e di sinistra, DEBBANO evidenziare queste magagne della casta dei magistrati e fare pressione perchè il Presidente della Repubblica, in quanto presidente del CSM, intervenga per comminare sanzioni meno ridicole a quei giudici che, col loro comportamento superficiale e poco professionale, ridicolizzano la giustizia e offendono tutti i cittadini.
Forza Dragotto, siamo tutti con te!!!

Anonimo ha detto...

Bisogna colpire tutti quelli che sbagliano e che rovinano le professioni.