«Abbiamo ascoltato il presidente della Repubblica, credo abbia assolutamente ragione: i sindacati divisi sono sindacati più deboli».
Lo dice la Camusso ed è ovvio che è un invito per la Cisl e per la Uil.
Ma la Camusso, secondo me, ci è e ci fa.
In verità lei dovrebbe parlare con se stessa e con i "suoi" iscritti: sono loro che a Torino e a Milano, ancora oggi, hano bruciato le bandiere di Cisl e Uil; sono loro che fischiano i leaders di Cisl e Uil; sono loro che attentano alle sedi di Cisl e Uil.
Questi atti, se non commentati dalla Camusso, diventano moralmente giustificati.
E lei a chi si rivolge? Alla Cisl e alla Uil.
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