Marcello Dell'Utri è stato condannato dalla Corte d'appello di Palermo a sette anni e mezzo di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, e questa condanna sarà definitiva se essa sarà confermata dai giudici di Cassazione. (come già avvenuto per Totò Cuffaro).
Sulla condanna di Dell'Utri pesavano due macigni: uno era per calunnia, e l'altro per estrosione.
Ora succede che Dell'Utri viene assolto da entrambe le imputazioni perchè i fatti non sono proprio esistiti. Attenzione, non perchè estraneo ai fatti, ma perchè i fatti non sono mai accaduti. Nulla, nulla di nulla. Tutta un'invenzione a cui i pm hanno dato credito.
E adesso Dell'Utri SPERA che la Cassazione annulli anche l'imputazione pazzesca di concorso esterno in associazione mafiosa.
Si potrebbe dire: giustizia è fatta. Ma non è così.
Per 11 lunghi anni, giornalisti e giornali hanno scritto tanto su Dell'Utri che oggi dire Dell'Utri si identifica con il termine mafia.
E adesso? Tutto apposto così??
Eh no... non vale!
E' stato infangato, disonorato, umiliato un uomo per oltre 11 anni...
Peter Gomez su Il Fatto, Deraglio su Repubblica, Travaglio da Santoro, Ciancimino da Ingroia, Brusca nei tribunali hanno sempre sostenuto che Dell'Utri era lo zampino della mafia in Forza Italia.
Chi paga il conto ora?
E ora che escono connessioni con Ciampi, Conso e Mancino tutti zitti! VERGOGNA!
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