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martedì 17 maggio 2011

E' qui la festa?

Dov'è la festa?
Non nel Pdl.
E' inutile girarci intorno, Berlusconi ha avuto una sonora lezione. Capirne i motivi non è difficile:
1. è da un bel pò che si fanno proclami e non si fanno i fatti.
2. è da un bel pò che si parla dei problemi di berlusconi e si fanno passare per problemi degli italiani, che invece hanno altri problemi ben più seri.
3. non si capisce la guerra in Libia, l'acqua, il nucleare ...
4. che fine ha fatto la riduzione dei parlamentari e l'abolizione delle province?
Dunque: non si realizzano le cose promesse e si fanno cose non condivise nè sentite come importanti.
Non è nel PD.
Si, lo so che Bersani canta vittoria, lui è un politico e questo è il suo mestiere, ma ... a Milano emerge Pisapia (che non è PD), a Napoli emerge De Magistris (che non è PD, anzi ha fatto una campagna elettorale evidenziando di non essere del PD); in verità a Torino vince Fassino (che è del PD) con il 57% di preferenze e viene fatto passare come un successone ma, sempre in verità, le precedenti comunali a Torino le aveva vinte Chiamparini con la stessa coalizione ed aveva avuto il 66%. Quindi il PD perde una barca di voti, e questo è successo in tutti i comuni.
Dunque, Il PD scende, e di parecchio.
Non è nel terzo polo .
Il grande sconfitto si chiama Berlusconi, ma .... che fine ha fatto il Fli? quello che voleva costruire una nuova destra? A Napoli fa l'esploit e prende il 3,4% ma a livello nazionale galleggia tra l'1% ed il 2%. In sostanza, se Arcore piange, Montecarlo non ride.
E' inutile dire che neppure l'Udc ha avuto un sobbalzo, anzi, ( pensare quante balle ci hanno fatto credere i giornali di sinistra che, quando è iniziato il distinguo tra Berlusconi e Fini, strombazzavano che il terzo polo stava al 18%; tutte balle), e neanche Vendola.
Allora, dov'è la festa?
La festa, se così la vogliamo chiamare, è dalle parti di Grillo e dalle parti di de Magistris, due cioè che ci tengono a precisare di non far parte di nessun apparato politico. Due che hanno fatto una campagna elettorale CONTRO. Grillo contro tutti e De Magistris contro il PD.

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