A Napoli, in vico «Tre re a Toledo», a un passo dalla caotica via Roma, salta subito agli occhi la lunga processione di donne che ogni giorno visita la Chiesa intitolata a santa Maria Francesca e l’adiacente abitazione, al numero 13, dove quest’ultima visse per ben 38 anni.
Mentre al pianterreno si tiene messa quotidianamente, e nella Cappella ci si può inginocchiare davanti alle spoglie della santa francescana, salendo una stretta rampa di scale si accede all’appartamento, meta di un singolare pellegrinaggio: Le donne vengono in visita qui, per chiedere la grazia di un figlio e questa grazia si ottiene sedendosi sulla seggiola dove Santa Maria Francesca passò gli ultimi anni della sua vita a pregare.
La sedia dei miracoli si scorge nel secondo ambiente, ricoperta da un liso panno di lana. Ma per sedervisi bisogna attendere il proprio turno nell’ingresso principale, dove l'immagine della santa è circondata da un vero e proprio tappeto di coccarde e nastri di bambini e bambine nati grazie alle sue preghiere. Ci sono foto, letterine, e fra i nomi ricamati sui cuscinetti, si notano molte omonime - Francesca e Maria Francesca - come dimostrazione che quelle vite sono il frutto del miracolo.
La processione si svolge ogni giorno: le fedeli si seggono una per volta sulla sedia spiegando il motivo della propria venuta a Suor Giuliana, che con un reliquario contenente una vertebra e una ciocca di capelli della santa, ne sfiora il ventre.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento