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lunedì 3 agosto 2009

La sedia della fertilità

A Napoli, in vico «Tre re a Toledo», a un pas­so dalla caotica via Roma, salta subito agli occhi la lunga processione di donne che ogni giorno visita la Chiesa intitolata a santa Maria Francesca e l’adiacente abitazione, al numero 13, dove quest’ultima visse per ben 38 an­ni.
Mentre al pianterreno si tiene messa quotidianamente, e nella Cappella ci si può inginocchiare davanti alle spoglie del­la santa francescana, salendo una stretta rampa di scale si accede all’appartamento, meta di un singolare pellegrinaggio: Le don­ne vengono in visita qui, per chiedere la grazia di un figlio e questa grazia si ottiene sedendosi sulla seggiola do­ve Santa Maria Francesca passò gli ultimi anni della sua vita a pregare.
La se­dia dei miracoli si scorge nel secondo am­biente, ricoperta da un liso panno di lana. Ma per sedervisi bisogna attendere il pro­prio turno nell’ingresso principale, dove l'immagine della santa è circondata da un vero e proprio tappeto di coccarde e nastri di bambini e bambine nati grazie alle sue pre­ghiere. Ci sono foto, letterine, e fra i nomi ricamati sui cuscinetti, si notano molte omonime - Francesca e Maria Francesca - come dimostrazione che quelle vite sono il frutto del miracolo.
La pro­cessione si svolge ogni giorno: le fedeli si seggono una per volta sulla sedia spiegan­do il motivo della propria venuta a Suor Giuliana, che con un reliquario contenen­te una vertebra e una ciocca di capelli del­la santa, ne sfiora il ventre.

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