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domenica 24 agosto 2008

La politica può rompere le amicizie

Pubblico (con copia+incolla) un post di Claudio Ronca.
"Ho avuto recentemente una violenta discussione con un mio caro amico di sinistra e mi sono reso conto che parla e argomenta come gli articoli dell’Unità o del Manifesto o di Repubblica. Certo, ognuno può avere le proprie idee ed opinioni, ci mancherebbe, ma questo mio amico cerca sempre di convincermi che una persona intelligente non può essere di destra, perchè destra è uguale a fascismo (che senso ha oggi questa parola?).
La causa della discussione è stato il proclama del mio amico che ha stigmatizzato come la patente a punti non è servita a nulla (tanto, anche se la ritiri guidano anche senza patente), Brunetta sta facendo solo propaganda, nonostante le lamentele le ferrovie continuano a non funzionare (??), Napoli non è stata ripulita, anche questa è solo propaganda del presidente spazzino, e via andando.
Ora io sono convinto che se Berlusconi parlasse di meno e facesse meno palcoscenico ne guadagnerebbe (qui non siamo in America dove il presidente suona il sassofono e viene apprezzato, non abbiamo la cultura un po’ kitch degli anglosassoni), però probabilmente l’azione del Governo difetta ancora di comunicazione; oppure quelli di sinistra sono così presuntuosi da non vedere (o voler vedere) i risultati che altri ottengono.

Certo, tutto è perfettibile, quindi se invece di criticare e prendere in giro con la loro arroganza e presunzione quelli di sinistra fossero più collaborativi, potrebbero nascere delle belle azioni condivise ed eque. Ma questa, in Italia, è fantapolitica. Purtroppo"
Cosa c'è da aggiungere? il tutto è esattamente in linea con il pensiero più volte esternato da Fulvio Tessitore (PD) nei suoi libri, che si sinetizza in: quelli di sinistra sono intelligenti, colti e onesti e quelli di destra sono imbecilli, incolti, disonesti, mafiosi e corrotti.
Poi, quando questo popolo di imbecilli elegge la sinistra, d'improvviso rinsavisce.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io ho perso un'amicizia (importante seppure solo virtuale) a causa della politica.
Ricordi il diverbio tra me e Luciano?
Io che cercavo di conciliare e lui che ha ripetuto fino allo sfinimento che sono disonesta?
La medaglia ha due facce. A volte sono quelli di destra ad avere l'arroganza e la presunzione di essere gli unici ad avere ragione e a "possedere" la verità assoluta.
Un abbraccio e l'augurio di una felice notte.

Anonimo ha detto...

Quale consiglio puoi dare a Claudio?
Credo che a quell'amicizia ci tenesse, ma ha avuto una reazione impulsiva. Ha piantato lì l'amico, la moglie e sua moglie (stavano ad alcuni km da casa) e se ne è andato co il pullman.
ciao un bacio

Anonimo ha detto...

Difficile dare consigli, ognuno sa sbagliare da solo. Inoltre ognuno vede solo quello che vuole vedere: chi è di sinistra troverà sempre errori (orrori) e magagne nell'operato dell'attuale governo e altrettanto farà chi è di destra nei confronti degli avversari politici.
Per quanto mi riguarda l'amicizia è a prescindere dalle idee politiche. Posso litigare per ore mantenendo immutato l'affetto che mi lega al mio interlocutore. Nel mio caso sono stata proprio "scacciata"... io non avrei trovato motivo di interrompere un'amicizia di anni per... niente.
Forse mi sono allenata bene alla tolleranza e all'ampiezza di vedute vivendo in una famiglia composta da uno juventino sfegatato (mio marito), un milanista (un mio piccolino) e solo due pallidi "viola".
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo il consiglio: Claudio dovrebbe semplicemente prendere un altro pullman e tornare dalla moglie e dagli amici;-)
Ciao.

Anonimo ha detto...

Brava Fiore, è il consiglio che volevo sentire, perchè è l'unico sensato.
Caro Claudio, tocca a te fare la prima mossa. Telefona al tuo amico: digli che hai sbagliato; che queste reazioni fanno però parte del tuo carattere (che lui conosce bene) e lui capirà.
Per il futuro è meglio che evitate di "scherzare" con la politica.
Prima l'amicizia. Che va recuperata ad ogni costo.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: fallo in fretta; il tempo radicalizza le posizioni.
ciao, un abbraccio