Cerca nel blog

domenica 18 aprile 2010

Fare Futuro?

Dal blog di Barbara di Salvo.
Avrei scritto le stesse cose, ma lei le ha scritte meglio:




Perché?
Questo mi chiedo, e sono sicura di non essere l’unica dei tuoi ex elettori a chiederselo.
Sì, ti ho sempre votato, ti adoravo, anche quando neppure si immaginava che potessi arrivare mai al governo, anche quando Berlusconi faceva solo televisione e tu facevi solo politica.
Da qualche anno le parti, però, sembrano essersi tristemente invertite e sei proprio tu ad aver smesso di far politica e sei diventato solo un uomo a caccia di titoli nei telegiornali.
Io davvero non ti capisco, nessuno dei tuoi ex elettori ti capisce e questo, scusami, ma mi sembra un enorme difetto per un politico che sognava da statista.
Se chi ti votava prima ancora dello sdoganamento, se chi ha continuato a votare te anziché Berlusconi anche negli anni successivi, oggi non ti capisce più, il problema è tuo, non nostro.
Scendi un attimo da quel piedistallo sotto una campana di vetro in una torre d’avorio in cui ti sei esiliato e guardati intorno.
Hai fatto terra bruciata. Hai perso un consenso elettorale incredibile e ancora non sembri aver capito perché.
Te la prendi con Berlusconi perché asseconda le richieste della Lega. Ti preoccupi del successo di Bossi e non hai ancora realizzato che i voti la Lega li ha portati via tutti ad AN, non a FI.
Sveglia! Possibile che te ne sia ancora reso conto? Possibile che tu non abbia ancora capito il motivo?
Fatti un giro sul tanto osannato territorio e vai a cercare i tuoi vecchi camerati. Li ritroverai quasi tutti in camicia verde.
No, non ti hanno tradito. Sei tu che hai tradito loro.
La colpa è solo tua, caro il mio “uomo delle istituzioni”, non è di Silvio che si coccola l’Umberto, ma tutta tua.
Non si tratta di alleanze, di fedeltà, di occupazioni mediatica, di poltrone, di chiacchiere.
No, caro mio. Si tratta di politica vera, fatta di ideali, di programmi, di passioni, di senso di appartenenza, di obiettivi comuni.
Tu dici che non vuoi copiare la Lega perché la gente preferirà sempre l’originale alla copia e non ti sei neppure reso conto che il vero originale era l’MSI, era AN, eri tu.
Non è stato un caso se la legge sull’immigrazione si sia chiamata Bossi-Fini. Ora la rinneghi, ma l’hai scritta quando ancora tu eri Fini e Bossi prendeva appunti.
Ti sei fatto scippare le idee e neppure te ne sei accorto.
Rileggiti i tuoi discorsi di 10/20 anni fa, rileggiti quelli di Almirante e confrontali con quelli dei leghisti di oggi.
Chi ha copiato chi?
Chi si opponeva all’immigrazione selvaggia e senza controllo?
Chi si preoccupava della sicurezza nelle città?
Chi pretendeva il rispetto delle regole e la punizione severa dei delinquenti?
Chi lottava contro la criminalità organizzata e appoggiava Falcone e Borsellino ben prima che li ammazzassero, quando tutti li ostracizzavano?
Chi difendeva le tradizioni cristiane, i nostri valori, le nostre radici, la nostra cultura, la nostra identità?
Chi lottava perché ognuno fosse responsabile personalmente delle proprie azioni?
Chi chiedeva che il libero mercato fosse contemperato con le esigenze sociali dei ceti più deboli?
Chi difendeva i prodotti e le imprese nazionali contro la globalizzazione?
La Patria! Santa pazienza, non te la sento nominare da anni.
Solo questo vi distingueva e tu, ingenuamente, ti sei fossilizzato sulle loro folcloristiche richieste di secessione e non ti sei accorto che l’unica differenza tra voi era l’ambito territoriale.
Loro volevano applicare i tuoi programmi solo al nord. Tu li volevi applicare a tutta Italia.
Tu hai finito per dimenticarti sia dei tuoi programmi che dell’Italia intera. Loro si stanno espandendo al sud.
Complimenti!
Anziché mantenere saldi i tuoi principi, che evidentemente tali non erano, anziché portare avanti con più forza i tuoi programmi, li hai abbandonati.
Così, da un giorno all’altro hai mollato il porto sicuro della tua storia politica e sei andato alla deriva.
Non dico neppure che sei andato a sinistra perché non sei convincente neppure in quel ruolo.
Semplicemente ti sei perso alla ricerca delle tue ambizioni.
Non quelle dell’Italia, non quelle dei tuoi elettori, ma solo le tue e, presumo, della tua compagna.
Dispiace constatarlo, ma quando si dice che un grande uomo ha sempre una grande donna vicino, tu sei l’esempio vivente. Il cambio ti ha distrutto.
Senza Daniela hai perso completamente consistenza, spessore, carattere e sei diventato il classico ultracinquantenne con la vanità esaltata dalla ragazzina di turno, che non riesce a vedere oltre le sue brame.
Nella tua cieca presunzione, eri convinto di essere carismatico, che i tuoi fedeli elettori ti avrebbero seguito anche mentre andavi a caccia di consensi nell’intellighentia sinistra, proprio quella che abbiamo sempre disprezzato.
All’inizio ci abbiamo magari provato. Ti stimavano, ti credevamo così intelligente che pensavamo che avessi chissà quale disegno politico.
Certo, ci stupivi. Faticavamo a digerire certe tue esternazioni, ma ti concedevamo ancora fiducia.
In fondo votare te significava comunque avere Berlusconi premier e credevamo che tu stessi studiando come uscire dalla nicchia per diventare un vero leader popolare.
Era inevitabile vederti smussare gli angoli, aprirti ai moderati, liberarti di alcuni scomodi scheletri del tuo passato.
Poi sei andato decisamente oltre e hai rinnegato il tuo passato, i tuoi ideali, i tuoi valori.
Hai rinnegato noi, i tuoi elettori. Ci hai traditi. Molto semplicemente.
E con dolore, con rammarico, se non con vero proprio schifo, come quello che provo adesso, abbiamo smesso di seguirti.
Perché quello che tu non hai capito è che non eravamo pecore che pendevano dalle tue labbra, ma persone che in quei valori credevano davvero.
Una volta che li hai abbandonati, noi abbiamo abbandonato te e ci siamo guardati intorno.
Tanti, i più moderati e liberali, hanno voluto e creduto nel PdL. Altri, i più duri e puri, perso l’originale, si sono naturalmente indirizzati verso la copia, la Lega.
E tu ancora ti stupisci se ha tanti consensi? Fenomeno, erano i tuoi voti quelli e sei stato solo tu a perderli.
Io davvero mi chiedo come uno come te abbia potuto perdersi così per la smania di potere.
Mi domando spesso se sullo scranno più alto di Montecitorio sia la scarsità di ossigeno a farvi uscire di testa.
La Pivetti da suora laica si è trasformata in bomba sexy dello spettacolo, tu e Casini siete diventati due macchiette da avanspettacolo.
Troppi riflettori? Troppo potere?
Perché io posso capire le tue ambizioni, posso capire che tu ti senta frustrato perché speravi che Silvio Highlander mollasse prima. Ci credevo e ci speravo anch’io che tu fossi il suo successore, ma quel posto non è mai stato tuo di diritto. Te lo dovevi guadagnare sul campo.
Nei bei tempi antichi, i bravi generali mostravano in battaglia il loro valore per essere eletti primi consoli. Però lo facevano combattendo per Roma, non per Cartagine. Forse questo ti è sfuggito.
Tu per chi combatti? Tu chi sei? Tu che vuoi?
Perché uno può anche essere disposto a seguirti, ma dovrà pur capire perché.
Smarcarti sempre, segnare la differenza a tutti i costi, essere politicamente corretto, fingerti super partes, può anche essere molto istituzionale, ma non mi trascini dalla tua parte neppure bendata.
Quali sono oggi i tuoi valori? Che programmi hai? Che Italia sogni? Cosa pensi di fare per gli italiani?
Abbi pazienza, ma sono anni che ogni 2x3 ti sento parlare solo di immigrati, di gay e di diritti delle minoranze.
Tutto molto nobile, interessante, ma, per curiosità, hai una qualche vaga idea anche per la maggioranza degli italiani?
Non te ne sento pronunciare una che sia una da tempo immemore.
Solo critiche, ma mai che siano costruttive, propositive.
Sei diventato di una noia mortale.
Vuoi andartene? Buon viaggio!
Non ci mancherai, perché ti abbiamo già perso tanti anni fa.
http://www.barbaradi.splinder.com/

5 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

fini si e' reso conto che nel sud, a breve, ci sara' la desertificazione.
se si pensa che con il popnte sullo stretto si elimini il gap con il nord, ha ragione berlusconi: un popolo (cieco e ignorante) e' con lui.
se berlusconi deve uscire di scena per opera di un suo alleato, ben venga questo benedetto e atteso tradimento.
siamo stanchi di sentir parlare di processi. siamo preoccupati di questo separatismo leghista.
leggi il mio post con i suoi commenti:
http://nonsolonapoli.blogspot.com/2010/04/fini-cavallo-di-troia.html

giovanni ha detto...

Quoto Angelo D'Amore. Voi non avete idea di cio' che la Lega ha in mente: eppure l'occupazione delle BANCHE DEL NORD ventilata da bossi, avrebbe dovuto aprirvi gli occhi. L'anima economica del paese si stacca e a rimetterci saremo tutti, perchè, economicamente, esistono già due Italie. Bossi sta demarcando meglio i confini. Peccato che pecchi lui stesso di miopia politica, perchè l'importanza politica dell'italia, sta nella sua unità, non certo in una Baviera del sud-Europa. Dovremmo tutti ringraziare Fini se mette un freno a Berlusconi, soprattutto il sud, perchè a breve, le regioni meridionali non potrenno più mantenersi.

nicola ha detto...

Cosa c'è da ringraziare?
Lo avrei ringraziato se avesse detto: le cose stanno così e cosà, io stacco la spina e me ne vado.
Ma lui minaccia di andarsene, poi conta che sono in pochi e dice che resta, con lo scopo di continuare a rompere ed alimentare il numero della sua schiera.
Mi dà tanto l'impressione che si sia dispiaciuto che il PdL ha vinto le elezioni regionali. Una sconfitta avrebbe giovato ad aprire una discussione sulla successione a Berlusconi. Ma il PdL ha vinto, e allora....
Caro Fini, o stai dentro o stai fuori.

Angelo D'Amore ha detto...

guarda che a vincere e' stata la lega. leggi il mio post successivo, dove delineo meglio la situazione creatasi a destra.
saluti,
angelo

Anonimo ha detto...

ma che stai a dì. ma de che. i valori cristiani? la patria??? a fini si deve obiettare semmai che dopo tanto clamore in tema di diritti civili ed altri aneliti liberali, s'è dimenticato di tutto.

le altre cazzate, tenetevele o se le tengano gli altri.

abbiamo bisogno di una svolta liberale nei fatti e non soltanto nelle intenzioni.

fini non ha svoltato, s'è cagato sotto, ha fatto solo...bu-bu-bu!!!

questo è il dramma di fini.

volovivace