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giovedì 17 febbraio 2011

Dove non cresce l'erba

Basta leggere una prima pagina (a scelta, durante tutta la settimana) de L'Unità de La Repubblica, de Il Fatto per scorgere la loro continua e persistente frustrazione per una situazione che non riescono ad accettare: Berlusconi e la maggioranza di italiani che non si vogliono piegare alla loro propaganda.
E' questa la sinistra attuale, descritta chiaramente da uno dei più noti antiberlusconiani e cioè Dario Fo, che in occasione della manifestazione in cui le donne si sono fatte sfruttare per l'ennesima volta dalla sinistra ha detto:
Berlusconi è dentro i nostri cuori nel senso che non ci fa stare bene, che ci sballa.
Berlusconi li fa stare male, è la loro malattia, ne sono ossessionati, lo vivono come un dramma psicologico, si fanno venire il fegato amaro quotidianamente pensando al loro incubo preferito.
Ma, pur detestandolo, non possono vivere senza il Cavaliere. Manifestano non per riaffermare la propria forza, dignità e determinazione, come vanno blaterando sui media, ma solamente per dare sfogo alla propria sindrome da antiberlusconismo spinto.
Perdono tempo cavalcando un pietoso gossip alimentato dalla persecuzione giudiziaria, ma se ne fregano di argomenti ben più seri per i quali non hanno alcuna intenzione di impegnarsi o, più spesso, non hanno assolutamente voglia né capacità di affrontare. Non hanno idee e programmi, si fanno guidare da un ormai cronico "no" a prescindere a qualsiasi riforma avanzata dal Governo.
D'altronde non fanno altro che rifugiarsi, coprendosi dalla loro spocchia moralmente superiore, in maniera patetica solo ed esclusivamente nella loro storica indignazione. Perché di antiberlusconismo non possono proprio farne a meno. Ne sono strafatti!
D'altronde l'antiberlusconismo è l'unica cosa che li unisce.
Cosa succederebbe se Fli, Udc, Ds, Idv, Sel e altri.......fossero chiamati a legiferare sul diritto di famiglia (sulle coppie di fatto, sul matrimonio unisex, sulle adozioni), sul diritto alla vita (eutanasia, dolce morte), sulla politica economica (patrimoniale, rendite finanziarie, tasse, imposte, come contenere il debito pubblico) sulla politica estera (immigrazione, Nato).
Lo sappiamo già: sono argomenti su cui la pensano in maniera diametralmente opposta e, proprio per questo motivo, nessuno dei tantissimi talk show si occupa di questi argomenti, per non far vedere agli italiani di sinistra che dopo l'antiberlusconismo non c'è nulla...... anzi no, c'è Rosy Bindi, il che è ancora peggio.

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