Ancora non hanno capito che se si vuole impartire qualche lezione di democrazia, bisogna prima impararla. Cominciando dalle conoscenze di base:
1 – perché un governo di dimetta deve essere sfiduciato dal parlamento. (E qui, come ognuno vede, ogni giorno che passa il governo si rafforza.)
2 – Non si può mandare a casa un governo che ha il consenso del parlamento, gridandolo in piazza o raccogliendo firme. Maggioranza e governo devono essere scelti dagli italiani. Con il voto.
Qui sta la differenza tra la democrazia e il fascismo rosso.
Berlusconi si rimette al parlamento e al voto popolare.
Il fascismo rosso ai predicatori che sanno solo vendere fumo.
Basta invitare qualcuno di costoro: Roberto Saviano, Umberto Eco, Andrea Camilleri, Oscar Luigi Scalfaro, Gad Lerner, Michele Santoro, Marco Travaglio....., basta sentirli parlare e l’immagine correrà subito al fascismo.
Costoro salgono sul palco per dire sempre la stessa cosa: Occorre cacciare Berlusconi e tutti i mali del Paese saranno risolti. Non dicono come: giacché di idee e di proposte non se ne parla proprio.
Come se dicessero che: Berlusconi non li fa ragionare, ma, tolto di mezzo Berlusconi, loro saranno i geni della politica. La Berlusconite è proprio una malattia, grave. Toglie la ragione.
Volete un esempio? L'altro giorno a la7 La Parietti intervistava Vauro e gli ha chiesto: "se tuo figlio ti si presentasse a casa con il suo compagno di vita, tu come la prenderesti, sarebbe un problema?" e Vauro ha risposto: "ma no, no, nessun problema, ci mancherebbe, ma...se si presentasse con Piersilvio sarebbe un problema".
Il Berlusconismo è proprio una malattia grave, come lo furono gli ebrei per i nazisti. Una ossessione, quasi una dipendenza.
Posso fare una proposta ironica? Se il governo avesse un pò di soldini, sarebbe necessario che aprisse tanti centri di disintossicazione.
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