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sabato 28 febbraio 2009

All'armi, dittatura

Un certo Petroni (consigliere Cda Rai) non è d'accordo con le mie volontà? Lo faccio fuori!
Un certo Speciale (generale della Guardia di Finanza) non è d'accordo con le mie volontà? Lo faccio fuori!.
Ma lo posso fare? E che importanza ha? Io, spostandoli, ci metto persone mie che mi permettono di fare i miei comodi.
Poi la Giustizia (sempre lenta), con il tempo che la contraddistingue, dirà che io non lo potevo fare. Ma io avrò già fatto i miei comodi.
Così oggi, veniamo a sapere che non spettava al ministro dell'Economia Padoa Schioppa, d'intesa con il presidente del Consiglio Prodi, la revoca del consigliere CdA della Rai Petroni, così come non spettava loro neanche la revoca del generale Speciale.
Qual è la pena? La pena è che lo Statao (noi) dobbiamo versare dei soldi di risarcimento a Petroni e Speciale per le porcate che fa la sinistra quando ha il potere.
Non mi è mai risultato che nessun Di Pietro abbia organizzato un bivacco a Piazza Navona con i vari Grillo, Travaglio, Guzzanti, per gridare alla Dittatura.

E' una minaccia?

La parola "sciopero" compare nella Costituzione della Repubblica all'ar. 40: Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

Costituzione alla mano, cosa significano le parole di Epifani: "Il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione; stiano attenti".

Week update

Pubblico il sunto di una nota che mi ha inviato l'on. Antonio Palmieri:
Anche questa settimana il governo ha portato a compimento numerose iniziative utili per l'immediato e per il futuro.
Il via libera definitivo ai cosiddetti "Tremonti bond" è un ulteriore tassello delle misure anticrisi messe in atto dal nostro governo a partire dallo scorso ottobre. Quest'ultima misura conferma il sostegno dato alle banche ma lo vincola al fatto che esse continuino a fare il loro mestiere: finanziare le famiglie e le imprese, specie le piccole e medie. Lo conferma anche la norma contenuta nel patto con le banche: chi perde il posto di lavoro o va in cassa integrazione si vedrà sospeso per 12 mesi il rateo del mutuo da pagare.
Mercoledì il Senato ha approvato definitivamente la riforma Brunetta della pubblica amministrazione. Dopo il successo della lotta ai fannulloni, questo provvedimento mette le basi per far fare un ulteriore salto di qualità a tutto il sistema del pubblico impiego. E' una riforma giusta, come lo è quella delle norme per gli scioperi nel settore dei trasporti, approvate oggi dal Consiglio dei Ministri.

Dacci oggi il nostro razzo quotidiano

Altri cinque razzi sono stati lanciati dai militanti palestinesi dalla Striscia contro Israele.
Siamo arrivati a cento razzi da quando è iniziata la tregua unilaterale. Era il 18 gennaio.
Praticamente abbiamo la media di tre razzi al giorno.
Dov'è L'Onu? dov'è l'Europa? dove sono i pacifisti? Dove sono i blogger?

Fino a quando Israele dovrà sopportare questa situazione?

Meglio in Italia? Boh!

"Kimberley, primo giorno di lavoro, omg (oh my God), così noioso".
E' il 'post' della sedicenne che due giorni dopo aggiunge: "Kimberly tutto quello che fa è macinare carta e fare fotocopie, omg (oh my God)".
A quel punto, racconta la ragazza al 'Daily Telegraph', il boss l'ha chiama nel suo ufficio dicendole: "Ho visto i suoi commenti su Facebook, non voglio che la mia società venga screditata". La ragazza cerca di difendersi: "Ho solo scritto che il mio lavoro era noioso". Ma non c'è stato niente da fare e lunedì scorso Kimberley si è vista recapitare la lettera di licenziamento con "effetto immediato": "Se non si sente appagata e non le piace, crediamo sia meglio concludere con effetto immediato il rapporto con la "Ivell Marketing & Logistics".
La ragazza non potrà comunque avviare azioni legali poiché assunta da meno di un mese e quindi "in prova".
Non è il primo caso di licenziamento a causa di commenti pubblicati sul web: lo scorso mese erano stati 'cacciati' alcuni impiegati di una famosa catena che, sempre su Facebook, avevano definito "idioti" i clienti del grande magazzini.
A novembre toccò invece ad alcuni lavoratori della 'British Airways' che avevano parlato dei passeggeri della compagnia come "puzzolenti e fastidiosi". Stessa sorte per 13 steward e hostess della 'Virgin Atlantic', licenziati per aver descritto i viaggiatori come "zotici".
Solo in Italia puoi dire tutto quello che vuoi della tua azienda o del tuo datore di lavoro.
E' qualcosa di cui andare fieri? o di cui vergognarsi?
Boh!

venerdì 27 febbraio 2009

La bufala sarda

Berlusconi annuncia la costruzione in Italia di quattro centrali nucleari.
Cappellacci. neo presidente della regione Sardegna, annuncia "Prima di fare una centrale nucleare nella nostra isola dovranno passare sul mio corpo".
Ma come? Soru ha fatto tutta la campagna elettorale denigrando Cappellacci e dipingendolo un prestanome e burattino di Berlusconi.
Vuoi vedere che anche questa era una bufala?

Se non superi il 4% non hai un soldo.

Conoscete Giorgio Stracquadanio?
Io no, almeno fino a stamane. Stamane ho saputo che è un componente della commissione elettorale in quota PDL.
E stamane, 27 febbraio 2009 ha presentato in commissione un emendamento che abolisce una novità introdotta al Senato su richiesta del PD: il finanziamento pubblico anche ai partiti che alle europee non raggiungessero il 4% e superassero però la soglia del 2%.
Come è andata la votazione? Il Pd si è astenuto, l'Udc ha votato contro ma l'emendamento è passato.
Zaccaria (PD) ha protestato e dichiarato che ritenterà di introdurre quel finanziamento in aula.
Al di là del senso di indecenza che provoca la prospettiva di finanziare chi non ha consensi e non raggiunge neanche il 4%, il tema è squisitamente politico e interessantissimo.
In Parlamento finalmente vedremo chi fa le chiacchiere e ci fa i fatti sul contenimento della spesa.

giovedì 26 febbraio 2009

Cordoglio

La perdita di una persona cara è sempre un momento di grande tristezza, per cui mi associo ai tanti nell'esprimere il mio personale cordoglio alla famiglia Berlusconi.
PS. Si tratta della sorella (meglio chiarire).

Frances...chi?

Frances.....chi?
Ah, Franceschini, ora ricordo; quello che ale elezioni 2008 disse:
E’ partita la rimonta finale. Stiamo mettendo la freccia per il sorpasso.
E che durante le elezioni in Abruzzo disse:
Per la prima volta vengono da noi persone che non avevano mai votato per il centrosinistra e che ci dicono di voler votare per il Pd. A me non era mai capitato in campagna elettorale di incontrare gente che votava Forza Italia o An e che adesso dice di voler votare noi. L’aria è cambiata.

E gli italiani di sinistra dovrebbero dare fiducia a questo ciarlatano?

Per me ha ragione arciprete (http://arciprete.ilcannocchiale.it/) sul motivo per cui tanti leaders si susseguono alla guida della sinistra.
Lui scrive:
Tutto questo accade non per maledizione divina ma solo perchè i leaders del PD sanno di essere una chiavica e quindi, appena uno di loro viene eletto, subito scatta l'effetto condizionato. Il richiamo della foresta.
Tutti gli altri pensano: "Ma come quello è una chiavica come me e più di me. Perchè devo onorarlo, perchè lui e non io elegge il consiglio della Rai e il presidente dell'Eni" E lo fanno fuori. E si fanno fuori da soli. Così si è passati da Occhetto a Fassino, da Prodi a D'Alema da Amato a Rutelli, a Veltroni.
Ed hanno ragione: sono delle chiaviche, di chiara fama. Tutti.

Trovatemi un altro partito in Europa, che raggruppava il 30% dell'elettorato, e che ha cambiato tanto.

Chiediti Perchè!

Nel 1987 l’80% degli elettori italiani votò per rimuovere l’opportunità del nucleare alle generazioni future.
CHIEDITI PERCHE'!!!!!!
Adesso Berlusconi annuncia che nel 2020 avremo la prima centrale attiva anche in Italia.
Ma è sicuro?
L'esito del referendum valeva solo per venti anni, ovvero scadeva nel 2007?
Adesso sembra che basta la parola di Berlusconi per negare quella volontà.
CHIEDITI PERCHE'!!!!!!

martedì 24 febbraio 2009

Uno stage a Berlino

Ma perchè non inviamo i pm, i gip, i cancellieri, i giudici e tutti quelli che lavorano nella giustizia a fare uno stage, come si dice, "full immersion" a Berlino? Imparerebbero tante cose buone.
Eccone una:
Un tribunale di Berlino ha confermato il licenziamento di una cassiera tedesca che, l'anno scorso, aveva rubato due buoni acquisto per 1,30 euro. La donna, Barbara E., da 31 anni dipendente della catena di supermercati Kaiser's, era stata raggiunta dal provvedimento immediato per avere raccolto dal bancone i buoni (da 48 e 82 centesimi) che un cliente aveva ricevuto in cambio di vuoti di bottiglia e aveva dimenticato nel punto vendita.
I giudici non si sono fatti impietosire né dal'esiguità della somma sottratta, né dal fatto che la donna fosse occupata dal supermercato da 31 anni e neppure che la cassiera sia madre di tre figli.Il tribunale del lavoro di Berlino-Brandeburgo ha così confermato il licenziamento sottolineando che, con il furto si è creata "una perdita di fiducia irreparabile" tra la dipendente e il datore di lavoro.
In Germania "certezza della pena" significa che se sbagli, paghi.
In Italia significa che, setrovi ujn giudice che ti condanna poi, con tanti sconti e buoni premio, in pratica sei assolto.

La strategia di Fra Nceschini

Le teorie strategiche di Franceschini.
Analisi: Il PD ha perso voti perchè Di Pietro, nostro alleato, ci ruba i voti perchè sventola spudoratamente la bandiera dell'antiberlusconismo mentre Veltroni cercava di restare un partito con prospettive di guida (vedi il governo ombra).
Soluzione: Dobbiamo battere Di Pietro sull'antiberlusconismo, dobbiamo alzare una cortina che non consenta alcun contatto tra noi e la maggioranza su nessun tema ma, a differenza di Di Pietro dobbiamo anche apparire come il partito della Costituzione e la Sentinella del Quirinale. Infine non dobbiamo esternare le nostre divergenze interne.
Commento: E bravo Franceschini; quello che mi preoccupa è che lui queste cose le dice con un candore francescano o una spudoratezza disarmante (fate voi), senza sendersi conto che sta dicendo esattamente: "A me dei problemi del precariato, della integrazione degli immigrati, della povera gente, della sicurezza dei cittadini, della scuola, della giustizia, della crisi, ecc non me ne frega un bel niente; io cerco solo che il PD acquisisca alleanze per il "potere" ".

Giuseppe Cavati

Giuseppe Civati, ricordatevi questo nome.
Monzese, classe 1975, consigliere regionale lombardo, ha alle spalle un curriculum di ferro. Professore di filosofia e studioso del Rinascimento, colto, simpatico, popolare. Vincitore del sondaggio dell´Espresso sul futuro leader del Pd (un testa a testa con Bersani) che invece vede Franceschini all'ultimo posto insieme a Letta. Proprio a riconfermare che la dirigenza del PD è lontanissima dalla volontà della base.
Ma torniamo a Civati; mi piace quello che dice dopo la nomina di Franceschini:
Il prossimo che dice "o si cambia o si muore" lo picchio. Se Bassolino è sempre lì a far danno, allora significa che non è cambiato nulla. Veltroni ha provato a far dimettere Bassolino. E invece s´è dimesso lui.
Ha idea di quanti voti ci toglie ogni giorno, da mesi, la vicenda campana? Noi andiamo in giro qui al Nord a sostenere il modello di buona amministrazione del centrosinistra, e la gente ci risponde sempre la stessa cosa: allora a Napoli? Ma perché noi dobbiamo farci il mazzo a volantinare nelle fabbriche del bresciano o a parlare con i piccoli imprenditori del Varesotto, quando poi questi distruggono tutto con una puntata di Porta a Porta?.
Al nord non stiamo sul territorio! Su temi come la sicurezza, il precariato, le riforme della pubblica amministrazione e del mondo del lavoro, abbiamo balbettato. Un giorno stiamo con la Cisl, l´altro con la Cgil. Nessuno sa più che fine ha fatto Ichino. Sul nucleare, in pochi mesi, abbiamo espresso tre posizioni diverse. Il no di Realacci, il sì di Veronesi e il forse di Colaninno. Sull´immigrazione pure, con il ridicolo finale di inseguire ora la destra sulle ronde.
Questo è il punto: una forza politica che parli ai cittadini e che parli di loro, soprattutto, e non solo di noi e di Berlusconi.

Bravo Cavati. Ma sarà difficile che i matusalemme imbiancati del PD possano fare spazio ad un giovane che ha le idee chiare e le esprime con naturalezza. Io penso che anche Obama in Italia non avrebbe avuto spazio.

domenica 22 febbraio 2009

Si cambia..... per non cambiare

Ve lo ricordare questo video?
http://www.youtube.com/watch?v=E0UBZ0z0bvo
Con Walter si può fare.
Ed ora ci vengono a dire che le primarie per candidare Veltroni erano pilotate da un accordo di potere che ne strumentalizzò la popolarità. Veltroni era solo il "pollo" o se volete l'agnello sacrificale della dirigenza del PD che dovevano continuare i loro intrallazzi.
Che devo dire?
Allocco chi ci ha creduto.
Allocco chi sta continuando a credere che con Franceschini si realizzerà, come ha detto lui, l'unità. L'unità di cosa?
Per me la nomina di Franceschini costituisce solo un escamotage per non far scappare subito gli ex-margheritini dalla coalizione e l'opportunità di dare un segno tangibile del corteggiamento all'UDC per frenare le sue alleanze locali con il PdL nelle prossime amminitrative.
Ovviamente la leadership di Franceschini è "a termine"; ha tempo fino ad ottobre, poi vedremo cosa pensano realmente gli ex-ds che, per il momento, devono essere tenuti "buoni" ed ecco che il moderato Franceschini spara su Berlusconi "dittatore", "padrone", "il male dell'Italia".
Quindi si cambia ..........per non cambiare.

Da non credere

Arrivano qui clandestini; noi, invece di prenderli a schioppettate come fanno gli spagnoli, o comunque buttarli fuori come fanno tutti gli altri Paesi, gli diamo da mangiare e da dormire.
E quelli cosa fanno? Appena messo piede sulla terraferma inscenano proteste contro il governo e dettano condizioni, e se le condizioni non vengono accettate danno fuoco a tutto.
Per la precisione, danno fuoco a quello che noi abbiamo costruito con i nostri soldi per dare da mangiare a loro.
E ancora si trova qualcuno che gli dà ragione e che non ritiene che sia il caso di buttarli fuori tutti dal primo all’ultimo a calci in culo. Roba davvero da non credere.

Ovviamente non è che non esistano i rifugiati veri, i perseguitati veri, che hanno diritto a tutta l'attenzione e a tutta l'assistenza, ma nel caso specifico si tratta di tunisini, nella cui terra non c'è né guerra, né carestia né una situazione particolarmente drammatica in relazione ai diritti umani.

Barbara

Vuoi diventare ricco? Fai un partito

C'è lo sbarramento al 4%.
Chi non ci arriva sta fuori dall'Europarlamento.
Scelta giusta, anzi il 4 è ancora poco (e non fatevi fregare da chi parla di inciucio veltroni-berlusconi, lo sbarramento c'è sempre stato, e c'è in tanti paesi europei).
Chi non supera il 4 sta fuori e non prende un euro dei copiosi rimborsi elettorali. Non mi pareva vero che evessero fato una cosa giusta.
Ma è stato approvato un emendamento, presentato dal Partito Democratico, che abbassa la soglia per i rimborsi elettorali al 2 per cento. Superi il 2, ma stai sotto il 4, resti fuori dal parlamento europeo, ma almeno ti becchi un po' di soldi (nostri).
Da una parte approvano l'accorpamento di europee e amministrative in un unico giorno, perchè - dicono - si risparmia, e poi approvano questa porcata. (e non fatevi fregare da Di Pietro perchè l'ha votata pure lui).
E' l'ennesimo sperpero di denaro pubblico. Vuoi diventare ricco? Fai un partito.

sabato 21 febbraio 2009

Timer giustizia

Clemente Mastella, alleandosi con il PdL torna in politica e.......... guarda caso, la procura di Santa Maria Capua Vetere apre un nuovo filone di indagine sull'inchiesta che riguardò l'allora ministro e sua moglie Sanfra Lonardo.
E, dal cassetto, arriva un avviso di garanzia per il segretario regionale dell’Udeur Antonio Fantini; sconosciute per ora le ipotesi di reato formulate dagli inquirenti.
Questa è la magistratura che vuole Di Pietro.

Battisti: lasciamolo là

Cesare Battisti, l'ex terrorista ritenuto colpevole di quattro omicidi e condannato all'ergastolo in Italia, ma che si trova in Brasile come rifugiato politico, scrive una lettera alla stampa brasiliana.
Nella missiva, diffusa dal carcere brasiliano di Papuda, Battisti si appella alla "tradizione cristiana dell'Italia" e chiede di essere perdonato, ma allo stesso tempo nega le accuse mosse nei suoi confronti.
"La mia situazione è terribile. Sono allibito, disarmato, di fronte all'ostilità, all'odio colmo di rancore dei miei avversari. Ad ogni modo, non ce la faccio a pensare a me come a qualcuno capace di fare nemmeno un centesimo di tutto ciò che mi attribuiscono".
Battisti continua accusando alcuni ministri del governo italiano di nascondere il loro passato di attivisti dell'estrema destra fascista e di essere responsabili direttamente o indirettamente di massacri con bombe.
Più avanti attacca il premier Silvio Berlusconi, definendolo "un eccellente membro della celebre loggia P2" e ritenendo "razzisti" i decreti del governo.
La lettera è stata letta nell’aula del Senato brasiliano, mentre la decisione del Supremo Tribunale Federale brasiliano è attesa per i primi di marzo.
Se tornasse in Italia, come minimo rischia di essere eletto leader del PD (per gareggiare con Di Pietro).

W Obama

Martedi Obama ha annunciato che invierà altre 17.000 soldati in Afghanistan "per far fronte all'urgente bisogno in materia di sicurezza". I giornali (stranieri) evidenziano che questo è il primo atto di Obama in tema di politica estera dalla sua investitura a Presidente.
http://www.lefigaro.fr/international/2009/02/18/01003-20090218ARTFIG00346-17000-gi-s-supplementaires-envoyes-en-afghanistan-.php?ppcseid=3917&ppcsekeyword=obama+afghanistan&mmtctg=865470079&mmtcmp=14203939&mmtmt=5&mmtgglcnt=0
Ma la notizia vera non è questa: è che non c'è stato in Italia nessun commento da parte di nessuna forza politica, di nessun giornale, di nessuna organizzazione che fino a tre mesi fa (con quell'altro al potere), per notizie simili hanno scritto romanzi tratti dal libro cuore o hanno occupato strade e piazze con cortei brucia-bandiere.
Se l'effetto Obama è stato quello di far ragionare "quegli italiani", viva Obama; anche se penso fermamente che "quegli italiani" sono meno inclini a contestare le decisioni in quanto tali, ma contestino solo e sempre chi prende la decisione. Obama potrebbe anche abolire l'aborto e "quegli italiani" ne cercherebbero i lati positivi o, al limite, tacerebbero; come stanno facendo oggi con un aumento di 17.000 soldati mandati ad alimentare una missione che per loro (solo fino ad ieri) era "la guerra".

Per Eluana

Eluana.
Quante volte, nell'ultimo anno, abbiamo sentito questo nome. Eluana.
Un nome non comune, un nome così diverso. Come diverso è stato il suo destino, come diversa è stata la sua vita. Vita diversa, diverso destino il suo rispetto a quello che vive ciascuno di noi nella propria "normalità", nel proprio "essere" nella quotidianeità della propria esistenza. Per lei no.
La "normalità" di vita è finita una sera di 17 anni fa. E da quella sera è cominciata una vita-non vita, un essere qualcosa, qualcuno che "prima", invece, non era.
Eluana. Di lei, della sua non vita o della sua vita diversa, niente sapevamo. O forse poco. Ma poi noi tutti abbiamo cominciato ad interessarci, a parlarne, a porci domande. Soprattutto in quest'ultimo anno. Abbiamo letto giornali, guardato programmi televisivi, abbiamo cercato di capire le motivazioni di Tribunali, TAR, Consigli di Stato, Corti di Cassazione che praticamente ogni giorno "ordinavano", "decidevano" "sentenziavano" per lei, su di lei. E abbiamo imparato parole che non conoscevamo o alle quali non c'eravamo mai interessati e che magari niente c'entravano con Eluana:sondini, testamenti biologici, eutanasia, dolce morte. E ciò perchè Eluana, da QUEL giorno non è stata più solo una questione personale, individuale, familiare.
Eluana era "entrata" in noi, dentro di noi, e ci ha costretto a pensare, ad interrogarci. Intorno a quel nome si sono aperte discussioni infinite, immense. Su quello che è Dio, su quello che è l'Uomo. Sull' Essere e sul Non essere. Sulla Vita, sulla Morte. Sulla Laicità e sulla Fede. Sulla libertà di scelta dell'Individuo e sullo Stato Etico, sulla Coscienza e sulla Ragione. Ma nessuno, proprio nessuno ha mai potuto dire una parola definitiva. Impossibile dirla. Assurdo poterla dire.
Poi è arrivato il 9 febbraio, quando Eluana non è stata più. E i riflettori del circo mediatico si sono spenti su di lei, non certo sui problemi che il suo caso aveva intanto posto. E si pensava che anche la famiglia, che ha vissuto questi 17 terribili anni, fosse rientrata nell'ombra, a piangere sulla tomba di Eluana, a Paluzza, quel piccolo paesino del lecchese, dove fino a QUEL giorno aveva vissuto. E si pensava che soprattutto il padre di Eluana, che aveva richiesto che a quello strazio fosse posta fine, che il sondino fosse staccato, ma che aveva anche chiesto il silenzio di stampa e televisioni su tutta la vicenda, ora che tutto era finito rientrasse nell'ombra, nel silenzio.
Ed invece no. Nemmeno 10 giorni dalla morte di Eluana accade quello che non pensavi. Peppino Englaro, il padre di Eluana, solo dopo dieci giorni dall'addio ad Eluana, lo ritrovi tra giornalisti e cronisti telecamere e microfoni. E lo ritrovi a gridare in una piazza che la legge che si sta discutendo in Parlamento sul testamento biologico "è una barbarie". Una legge assurda ed incostituzionale contro la quale i cittadini devono far sentire la propria voce e devono scendere in piazza a manifestare, annunciando che parteciperà alla manifestazione intitolata "Sì alla vita, no alla tortura di Stato". E se la legge dovesse essere approvata afferma che immediatamente dovrà essere indetto un referendum abrogativo.
Ma non basta ancora. Ora ci fa sapere che lui era del PSI e che si augura che il PSI possa rinascere. Che cosa questo poi c'entri con Eluana non si capisce bene. E poi scrive su "Micromega" un articolo contro questa legge, contro questo Stato. E poi ancora si viene a sapere che domenica sera parteciperà, per la seconda volta, alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa".
Mi scusi signor Englaro; capisco il dramma, il dolore che lei ha vissuto in questi 17 anni per Eluana, con Eluana.Tutti noi le siamo stati vicino, comunque la pensassimo. Ma adesso, per piacere stia zitto lei, faccia silenzio.Perchè se lei ha deciso per Eluana, non può decidere anche per noi, non può dirci che cosa è giusto, che cos'è cattivo. Non può dirci se una legge è giusta o ingiusta. Se permette, signor Englaro, quella gente che siede in Parlamento, buona o cattiva che sia, è gente che abbiamo eletto NOI cittadini, che esprime la nostra volontà, non la sua. Forse un pò di silenzio, un pò di discrezione, un pò di ritegno sarebbe bene che lo conservasse signor Englaro. Soprattutto per Eluana.
Clem
http://clem.blogattivo.com/
Per cortesia, sig. Beppino, non ci dica che ci ha presi in giro per 17 anni.
grazie

Global disinformation

Per colpa di un problema meccanico ad un satellite l'estensione dei ghiacciai artici e' stato sottovalutato di 500,000 kilometri quadrati...Praticamente la superficie della Spagna.
The U.S. National Snow and Ice Data Center chiarisce anche che i dati rilevati con il sistema real-time non potranno mai essere confrontati con i dati storici rilevati con un differente metodo e che i loro scienziati danno inportanza solo ai cambiamenti a lungo-termine.
Ma questi dati bastano agli ambientalisti per continuare la global disinformation.

L'eredità di Prodi

Oggi inizia il dopo-Veltroni, che ora viene da loro stessi ridimensionato ed appare come personaggio che fu sostenuto da un accordo di potere che ne strumentalizzò la popolarità.
Ora cercano un altro uomo.
Io credo che il problema non sia una questione di uomini ma di scelte; il PD deve scegliere se sta con la Cgil in piazza o con la Cisl nella concertazione, in politica estera sta con Hamas o con Israele, sta per la difesa della vita o per l'eutanasia, sulla giustizia è con Di pietro o con Violante, in Europa sta nel PPE o nel PSE.
Queste divergenze sono tutte presenti nel PD, sono molto serie e richiedono chiarezza di risposte. Chiarimenti che l'elettorato si aspetta da quando Prodi coniò (a freddo) il PD e che Veltroni ha cercato di non far vedere rimandando sempre più una netta presa di posizione su qualsiasi argomento per non perdere pezzi.
Bersani ha dato la sua ricetta: alleanza con Vendola.
Letta all'opposto propone: alleanza con l'UdC.

In entrambi i casi il PD perderebbe qualche pezzo, ma acquisterebbe identità
Ma l'assemblea costituente del PD sposta sempre più in là il momento del chiarimento e preme per avere un reggente, Franceschini.
Continuano ad applicare la tecnica dello struzzo ma, finchè non faranno chiarezza, non andranno lontano.

Però, ammettiamo per ipotesi che............ Nonostante che gli exDS abbiano perso tutte le primarie nelle roccaforti rosse (Firenze, Prato, Pistoia, Bologna e Ferrara alla ex-Margherita e Forlì a un ex-repubblicano), riescano ad eleggere un ex-PCI come Bersani, credo che allora ci sarebbe una scissione con IdV + Rif. Com. Vendola + PD/DS da una parte e un centro UDC + PD/Margherita dall'altra.
Questo potrebbe non essere un bene per il Paese: Si potrebbe tornare ai tempi in cui il centro decidesse con chi governare di volta in volta.
Speriamo di NO.

giovedì 19 febbraio 2009

La sentinella della democrazia

Di Pietro: "Compiuto un delitto" "In questo governo di regime abbiamo assistito all’ennesima spartizione lottizzatoria della Rai".
Diciamo che Di Pietro avebbe anche ragione se LUI per primo non avesse tentato di "lottizzare" la RAI con il suo ostruzionismo del "O Orlando o niente".... se lo dimentica? e Orlando chi sarebbe? uno del mondo dell'informazione? ma no.. è solo UN affiliato all'IDV.
E se fosse stato nominato Orlando, per Di Pietro non sarebbe stata una lottizzazione?
Buffone.
Detto questo, si sarebbe potuto eleggere un cda fuori da logiche lottizzatorie, ma non è stato fatto. Davvero questa è la migliore delle soluzioni possibili?

Cornuto e mazziato

I fatti:
La rivolta degli immigrati all'interno del Cie di Lampedusa è scoppiata ieri poco prima di mezzogiorno. Tutto è avvenuto al momento della distribuzione dei pasti: un gruppo di tunisini, che aveva cominciato uno sciopero della fame per protestare contro i rimpatri coatti, ha aggredito alcuni connazionali che avevano deciso di pranzare egualmente.
Gli agenti di polizia e i carabinieri in servizio all'interno del Centro sono subito intervenuti per calmare gli animi. A quel punto gli immigrati hanno scaricato la loro rabbia contro gli uomini in divisa, lanciando water, porte sradicate e pezzi di lamierino che hanno ferito alcuni agenti.
Le forze dell'ordine, in assetto anti sommossa, hanno risposto facendo anche uso di manganelli e lacrimogeni.
Alcuni rivoltosi avrebbero tentato di fuggire, forzando il cancello d'ingresso, altri avrebbero appiccato l'incendio che ha distrutto interamente una delle tre palazzine, dando fuoco a materassi, cuscini e altre suppellettili.

Conclusione:
Gli immigrati clandestini sono stati spostati in altri centri (Torino, Gorizia, Cagliari); esattamete quello che volevano i rivoltosi.
Adesso hanno capito come si deve fare per non essere rimpatriati.

Encomiabile il comportamento del sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis che sollecita 'l'intervento del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e la rimozione immediata del ministro Maroni, responsabile del fallimento totale dell'operazione'. 'Grazie all'opera svolta dal ministro - sostiene De Rubeis -si e' corso il rischio che a Lampedusa potesse accadere una strage sia tra gli immigrati, sia tra le persone che lavorano all'interno del centro e tra la popolazione'.

Facendo un parallelo è come se un poliziotto in un bar agguanta un ladro; il ladro riesce ad averla vinta sul poliziotto, rompe qualche tavolino e scappa via, ma ...... il poliziotto viene licenziato perchè poteva accadere una strage nel bar. Cornuto e Mazziato

martedì 17 febbraio 2009

Il Presidenzialismo è una realtà

Se uno qualsiasi di noi si recasse al pronto soccorso con un occhio nero e il naso rotto, che succederebbe?
Il medico di turno ci cura, prende le nostre generalità e poi comunica il fatto al posto di Polizia, con tanto di nome, cognome, dati anagrafici e indirizzo di residenza. E’ obbligato a tale incombenza perché la mia situazione fisica fa presupporre la notizia di un reato.
Ora, con l’istituzione del reato di ingresso clandestino in Italia (sia pur punito solo con una ammenda e non con il carcere) perchè il medico che cura l’illegale, non deve prendere le generalità e l’indirizzo di residenza in Italia e, poi, presentare denuncia alla Polizia?
Dov’è lo scandalo?
L’unico scandalo è nei confronti di chi chiude gli occhi e guarda da un’altra parte, mentre la nostra Patria viene invasa da elementi poco raccomandabili e senza che abbiano un lavoro, un alloggio che consenta loro di vivere dignitosamente senza delinquere.
Lo scandalo sta nell’ostacolare ogni politica di rigore, di sicurezza e di ripristino della legalità, nel nome di una ideologia e solo per dare ossigeno ad una opposizione allo sbando, che ridurrebbe i fenomeni di violenza recentemente aumentati e che creano allarmismo sociale e provocano, non essendo contrastati adeguatamente, la ovvia reazione della popolazione civile.
Siamo alle solite: nel 1994 Berlusconi, dopo aver sconfitto la “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto si trovò ad affrontare gli ostacoli frapposti da Scalfaro; Nel 2001 il percorso del Premier fu rallentato dal puntare i piedi di Ciampi e da un presidente della camera (Casini) che giocava soprattutto per sè. Ora la resistenza ha le sembianze di un Fini che sembra essere stato eletto nel pci/pds/ds/pd ma, soprattutto, di un Napolitano che, come i suoi non compianti predecessori Scalfaro e Ciampi, supplisce alla inconsistenza intellettuale, progettuale e politica dell’opposizione. Naturalmente non supplisce con un programma, ma solo con il continuo cavillare sui provvedimenti del governo.

Finalmente ""oscurati""

Carcere da uno a tre anni per chi pubblica il contenuto delle intercettazioni di cui è stata ordinata la distruzione. La Commissione Giustizia della Camera ha approvato l'emendamento che introduce una nuova fattispecie di reato finora punita con la contravvenzione.
E sarà carcere fino a tre anni anche per il cronista che divulga (anche per riassunto o in parte) contenuti di conversazioni o flussi di comunicazione che riguardano fatti e circostanze o persone estranee alle indagini.
E non è finita qui. La Commissione Giustizia di Monte citorio ha stabilito anche che sarà vietato ai cronisti giudiziari anche pubblicare nome e foto del magistrato a cui è stato affidato un processo penale. Il divieto ha due eccezioni: «Quando l'immagine del magistrato non è scindibile dal diritto di cronaca e quando per il dibattimento siano state disposte le riprese televisive».
Adesso vediamo se i giornalisti, con i magistrati compiacenti, la smettono di sputtanare le persone neppure indagate.
Ovviamente l'opposizione, dimenticando che siamo in un Paese di diritto, parla in termini di "oscurantismo totale".

Per cortesia, Tacete.

Il sito di Forza Italia, che nello Spazio Azzurro raccoglie umori e sfoghi di militanti e simpatizzanti del partito di Silvio Berlusconi, si ribella alla candidatura dell'uomo di Ceppaloni nelle file del PdL per le prossime europee, accusato di essere «voltagabbana».
La bocciatura è corale e c'è chi annuncia, per ritorsione che d'ora in poi voterà Lega, e chi, tra minacce e suppliche, chiede di «annullare» quella candidatura. Anch'io ho il diritto di lamentarmi di questo "asilo politico", tutti nel centro destra lo hanno, ma non tollero che lo faccia una persona del centrosinistra.
Voglio ricordare agli smemorati che Mastella faceva parte del Polo della Libertà e nel 1994 fu ministro del lavoro con Berlusconi I. Nel 2003 si candidò a sindaco di Ceppaloni, appoggiato da Forza Italia, vincendo le elezioni contro il candidato appoggiato dal centro-sinistra e Rifondazione.
Poi, ha abbandonato il Polo delle Libertà ed è passato all'Unione, facendo cadere la maggior parte delle giunte comunali, provinciali e regionali in cui l'UDEUR era alleato con il centrodestra.
Allora, miei cari "sinistri" non era un Voltagabbana? E' venuto da voi perchè condivideva un programma (sic!) o perchè gli avete dato il Ministero della Giustizia ed alla moglie la Presidenza del consiglio della regione Campania.
Per cortesia: Tacete, il problema è solo nostro.
Almeno Mastella ha sempre avuto l'onestà intellettuale di non ingannare i suoi elettori: infatti lui annuncia le alleanze prima delle elezioni, non come Follini, che ottiene i voti da una oalizione e poi passa dall'altra parte. Tenetevelo.
Petò, se devo dirla tutta, questo vostro vergognarvi ogi di Mastella mi ricorda tanto della favola della volpe e l'uva; leggete quello che riportavano i giornali appena una settimana fa:
Andrea Cozzolino, assessore della regione Campania alle attività produttive (PD): "Io guardo con interesse a quello che succede in una forza politica come l'Udeur, a quello che accade nell'Udc e a tutto quello che accede in quest'area politica. Con loro vorrei tentare di costruire una nuova stagione di governo del centrosinistra. Credo che il Pd debba fare uno sforzo in questa direzione".
No comment

"Ugo chi????????"

Stamattina ho detto ad un amico: "Ha vinto Ugo Cappellacci".
Con faccia interrogativa mi ha risposto: "Ugo chi?????"
Questa è la migliore dimostrazione che la luna di miele tra la gente e Berlusconi non è finita.
Lui sceglie il più sconosciuto (come anche in Abruzzo con Chiodi), lo contrappone ad un presidente uscente, famoso imprenditore, padrone di giornali e.....vince.
L'errore di Soru è stato quello di volersi presentare come l'anti-Silvio e dare a questa competizione una valenza nazionale. Forse se lo scontro fosse rimasto in Sardegna, la differenza non sarebbe stata di 9 punti.
Ma lo scontro tra Soru e Berlusconi lo ha perso Veltroni. Infatti la Lista ha perso ben 18 punti.
Chissà se dall'altra parte avranno capito quali sono stati gli errori per questa catastrofe.

Pd 24,42
Idv 5,20
Prc 3,13
Rosso Mori 2,31
Pdci 2,02
Sin. per Sard. 1,53
Totale coalizione 38,62

Pdl 30,53
Udc 9,37
Riformatori 6,99
Psd'A 4,39
Uds-Psi 3,32
MPA 2,08
Totale coalizione 56,71

PD = 24,42% è l'unico sconfitto.
Per me, la delusione dell'esperienza dell'Unione è stata troppo grande ed ancora scotta; tutte le liti anche nella scelta se un bicchiere d'acqua doveva essere liscia o gasata, tutti i consigli dei ministri che non trovavano mai unità di intenti, tutti i NO detti dai verdi alle infrastrutture utilissime, mentre Diliberto che sognava altro che far giungere la salma di Lenin in Italia, sono ancora negli occhi degli italiani.
Secondo me, riproporre quindi l'alleanza del PD con quella sinistra ha fatto perdere agli elettori la speranza della spinta riformatrice che il PD va predicando. In questo modo, contrariamente a quello che pensa D'Alema, si sono persi i voti di tutti i moderati.
Non avevano neppure riflettuto sul fatto che avevano vinto in Trentino con l'UDC ed avevano perso in Abruzzo senza UDC. Due sono le alternative: o non ci hanno pensato o Berlusconi ci ha pensato prima di loro.
Speriamo che ora riflettano sul fatto che a Firenze le primarie sono state "stravinte" da un certo Matteo Renzi, 34 anni, cattolico, ex segretario del Ppi fiorentino e poi coordinatore della Margherita, da sempre molto vicino a Francesco Rutelli; ha surclassato i due deputati del Pd Michele Ventura (ex Ds) e Lapo Pistelli (ex Margherita), e l'assessore comunale all'Istruzione Daniela Lastri, ex diessina. Finalmente emerge un giovane, non voluto dalle segreterie, che avrebbero volentierei scelto Scalfaro o Zavoli.

domenica 15 febbraio 2009

La sinistra moralità

Cos'è il Progetto Isola?
E' una bella trovata della Regione Campania per dare un pò di sollievo a 3500 disoccupati campani.
E' un corso di formazione al lavoro e, dopo la prima fase di un anno di orientamento il progetto prevede un'ulteriore attività di lavoro in azienda, in particolare ambientale per un coinvolgimento di questi disoccupati nelle iniziative contro l'emergenza rifiuti.
Ai disoccupati va un salario di 500 euro al mese e, con i compensi dei docenti, la spesa stanziata è stata di 30 milioni di euro.
Ottima iniziativa.
Adesso è successo che la Digos è andata a controllare (nel turno 8-14) le aziende dove dovevano essere impiegati 1000 disoccupati. Solo un centinaio dei senza lavoro era al proprio posto. La maggior parte non si era presentata, altri avevano firmato e poi erano andati via.
A parte il fatto che ci sarà una denuncia ai disoccupati per truffa ai danni dello Stato, ci vuole molto per capire che il burattinaio si trova sulla poltrona della Regione Campania e questo è da sempre stato il suo metodo per ottenere consensi plebiscitari alle votazioni?
Per questa gestione dei soldi pubblici non sarà mai neppure indagato, anzi, in Campania sempre vinto chi promette sussidi, prebende, rendite, benefici. (Mastella docet)
Di Pietro & Co. direbbero: il silenzio è mafioso.

L'aritmetica di Veltroni

Scusate, ma mi sto scompisciando di risate.
Questa volta a farmi ridere di cuore non è Crozza con le sue pungenti gags, ma è quello che dice Veltroni. Qualcuno gli avrà consigliato di smetterla di sparlare sempre e comunque di Berlusconi e di fare proposte serie su come lui gestirebbe la crisi.
Molti giornali stanno titolando: PD: Uscire dalla crisi, 16 miliardi per 7 obiettivi.
Allora sono andato sul sito del PD (eccolo): http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/71758/Uscire_dalla_crisi._16_miliardi_per_7_obiettivi

Caspita! ci sono soldi per tutti: Ammortizzatori sociali, sgravi fiscali, denari per le imprese, per le donne, per i lavoratori autonomi, per il Nord, per il Sud e per l’ecologia e ci vogliono solo 16 miliardi.

Al punto 2 del piano, leggo: Un intervento, alternativo al bonus famiglia e alla social card, di 100 euro in più al mese per i redditi fino a 30.000 euro l’anno.
Ma che dice? facciamo due conti: gli aventi diritto sarebbero circa 25 milioni di persone x 100 euro al mese x 12 mesi fa circa 30 milkardi l'anno.
Allora ho chiuso il blog del PD e ho commentato: Veltrò, ma torna a scuola. Ci mancava solo che dicesse che c'è da distribuire un "tesoretto". A proposito, sul sito del PD non ho trovato nulla su come avrebbe trovato i soldi.
Mi si consenta: Crozza è più serio.

sabato 14 febbraio 2009

Sinistri all'italiana

Dall’altra parte dell’Oceano Obama fissa il tetto massimo dei salari dei grandi dirigenti a 500mila dollari; in ogni parte del globo la crisi economica spazza via migliaia di posti di lavoro, e nella nostra piccola Italia che si fa?
Da una parte si aumenta il canone per sovvenzionare la televisione pubblica, e dall’altra gli stipendi delle star RAI restano uguali. Eccoli:
Roberto Benigni: 6 milioni di euro
Fabio Fazio: 2 milioni
Simona Ventura: 1,8 milioni
Antonella Clerici: 1,5 milioni
Milly Carlucci: 1,2 milioni
Paolo Bonolis: 1 milione
Bruno Vespa: 1,187 milioni
Michele Cucuzza: 0,700 milioni
Michele Santoro: 0,684 milioni
Daria Bignardi: 0,600 milioni
Lamberto Sposini: 0,600 milioni
Sarei d'accordo con l'opposizione se facesse un pò di caciara su questa vergogna; ma, visto che sono quasi tutti di sinistra, lui (Walter Veltroni) "si indigna solo per i 300mila euro in palio al Grande Fratello".
Il defenestrato Villari avrebbe voluto ridurre i compensi e proponeva di dare un bonus una tantum ai cassintegrati Alitalia; cosa farà Zavoli? Finora ha parlato solo della nomina del consiglio di amministrazione.

Udeur: asta pubblica

L'Udeur non è una grande forza nazionale ma, nella "sua regione", può fare la differenza. E allora viene contesa e se la accaparrerà il migliore offerente.

Nicola Cosentino, coordinatore di Forza Italia in Campania: “Confermo che con l'Udeur siamo vicinissimi a chiudere un accordo elettorale per le prossime Amministrative in Campania. Si tratta di un intesa strategica che sarà valida anche in futuro."

Andrea Cozzolino, assessore della regione Campania alle attività produttive (PD): "Io guardo con interesse a quello che succede in una forza politica come l'Udeur, a quello che accade nell'Udc e a tutto quello che accede in quest'area politica. Con loro vorrei tentare di costruire una nuova stagione di governo del centrosinistra. Credo che il Pd debba fare uno sforzo in questa direzione".

Buon lavoro, Presidente

La mia cara amica Gianna (Fioredicampo), commentando il post "Eluana: la frenesia", scriveva: "Una lettera non può essere incostituzionale. Casomai è inopportuna... il che è tutt'altra cosa.". E' una sua opinione ed io la rispetto come tale.
E' bene però rinfrescare la mente di coloro che, Costituzione alla mano, si sono prestati a interpretarla svincolandosi dal suo dettato. Non c'è bisogno di essere costituzionalisti di fama per sapere che i Decreti Legge (anche quelli prodotti dal famigerato Governo Berlusconi) sono atti con valore di legge, che entrano in vigore immediatamente, adottati dal Governo (il Consiglio dei Ministri) in casi straordinari di necessità e urgenza.
Non esiste quindi alcuna giustificazione in chi ha ravvisato in tale atto un "colpo di Stato", paroloni sparati a vanvera solo per produrre effetti devastanti di disinformazione.
Si potrà certamente discutere se in questo specifico caso sussistevano i previsti presupposti di straordinarietà, necessità e urgenza, ma, sempre secondo Costituzione, tale compito è di esclusiva competenza del Parlamento.
Non è previsto nessun passaggio intermedio, nè, tanto meno, preventivi avvisi di incostituzionalità da parte del Capo dello Stato.
Se così fosse, come poi è realmente successo, ci troveremmo di fronte ad un atteggiamento ostruzionistico lesivo delle competenze proprie del Governo e del diritto del Parlamento ad esprimersi (altro che "inopportuno").
Naturalmente questo non è un mio parere personale, ma del Presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre, il quale ha testualmente dichiarato: "Il Capo dello Stato non puo' bloccare un decreto legge. La Costituzione - ha spiegato - dice che esso viene adottato l'art. 77 sotto l'esclusiva responsabilità del Governo. Quindi il Presidente non può rifiutarsi di firmarlo".
Poi c'è chi, cara Fiore, entrando nel merito, pensa che Napolitano abbia fatto bene e, nel merito potrei anche essere d'accordo, ma rimane un atto incostituzionale, altro che inopportuno.
Questo è per dare pane al pane e vino al vino.
E' piuttosto singolare poi come una minoranza chiassosa abbia rivoltato la frittata con veemenza, arrogandosi il merito di difensori della Costituzione violata e della figura del Capo dello Stato impunemente sfidata da un Governo irrispettoso.
In realtà le polemiche, montate ad arte da chi ormai non ha altro obiettivo che lo screditamento dell'operato dell'esecutivo e, in primis, dal suo Presidente Berlusconi, compresa la sceneggiata organizzata da Veltroni-Scalfaro (sic!), non avrebbero avuto senso di esistere se solo ci si fosse presa la briga di rileggersi un po' di quella Costituzione che tanto viene acclamata.
Con tutto il rispetto per il Presidente Napolitano, io la penso così, rispetto chi la pensa diversamente ma non ci può essere la mistificazione dei fatti.
Buon lavoro, Presidente.
Ora però parliamo di cosa sta succedendo all'interno della coalizione di governo.
Che Veltroni-DiPietro organizzino sceneggiate fa parte dell'art. 1 del libro rosso: il tuo avversario è tuo nemico, denigrarlo sempre per quello che fa e per quello che non fa. Che Epifani organizzi gite romane senza un fine utile per i lavoratori, pure ci sta; deve riaffermare la propria egemonia sindacale e dunque tutelare poteri e privilegi che ha acquisito in tutti questi decenni.
Ma che anche Bossi finge di mistificare. che anche Fini continui a cantare fuori dal coro, è una vergogna.
Si, lo sappiamo che Bossi lo fa per ottenere indulgenza del PD sul federalismo e che Fini lo fa per ottenere che AN abbia maggiore peso all'interno del nascente PdL e per una sua carriera personale. Ed è proprio per questo che dico: E' una vergogna, una vergogna, una vergogna.
Buon lavoro Presidente.

giovedì 12 febbraio 2009

Beppino Pilato Englaro

Beppino Englaro? Per carità, non lo accuso di niente. Mi fa una pena incredibile, ma prima di santificarlo, magari sarebbe il caso di pensarci un attimo.
Migliaia di volte, in tutto il mondo, genitori, figli, mariti, in silenzio, tra le quattro mura di una camera d’ospedale, dopo averne a lungo discusso coi medici, in famiglia, dopo aver valutato tutte le possibili soluzioni, si assumono la responsabilità di decidere.
Io resto dell’idea che la politica si dovrebbe occupare il minimo indispensabile di certi temi, e quanto è successo in questi giorni non fa che confermarmelo.
No, non è stata la politica, il governo, la magistratura a entrare in una vicenda che è e doveva restare assolutamente privata, ma è stato un padre che ha preteso con tutte le sue forze che fosse lo Stato a entrare nella sua vita ed a decidere di quella di sua figlia.
Il padre di Eluana non ha voluto assumersi una sua responsabilità. Io la vedo solo qui la differenza tra questo caso e gli innumerevoli altri.
È sbagliato lasciare che ogni singola famiglia decida del proprio caro? Non credo.
È giusto che sia lo Stato a decidere per loro? Lo credo ancora meno.
Mi sbaglierò e, con tutto l’umano rispetto che posso avere per il suo dolore, vedo un padre che non ha avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di decidere cosa fare della propria figlia.
Capisco che sia la scelta più difficile che esista, ma era e doveva essere una scelta personale che lui, in accordo con la sua famiglia, doveva assumere da solo.
Tutti noi italiani, i giudici, il parlamento, il governo, il presidente della Repubblica non c’entravamo nulla e dovevamo restarne fuori.
Non è andata così.
Forse non sarà da biasimare ma no vedo cosa ci sia di lodevole nel suo comportamento. Ora addirittura propongono di farlo senatore a vita. Ma siamo impazziti?
Barbara

martedì 10 febbraio 2009

Dagli all'untore

Possibile che a sessant’anni dal varo della Costituzione non si possa discutere serenamente e legittimamente del suo “ammodernamento” parziale o totale?
È possibile, al punto che chi si azzarda a farlo viene additato come “eversore”.
Eppure è da decenni che si discute di cambiare la Carta costituzionale. Perché, allora, quando Berlusconi, ripropone il tema davvero “cruciale” al quale tutte le forze politiche dovrebbero appassionarsi e finalmente proporre vie d’uscita alla crisi del sistema, si scatena l’inferno?
Che cosa ha detto di tanto scandaloso il presidente del Consiglio?
Quello che sanno tutti e cioè che la Costituzione non è un feticcio, che necessita di essere rivista e adeguata ai tempi. Niente di più, niente di meno.
E soltanto gli ipocriti possono far finta di strapparsi le vesti senza ricordare che la consapevolezza del deficit di modernità, in alcune parti, della Carta costituzionale ha indotto la classe politica ad allestire diverse Bicamerali per le riforme istituzionali senza contare i referendum costituzionali, celebrati con molte speranze, che, purtroppo, alla prova dei fatti non hanno resistito contro le esigenze della partitocrazia tesa a preservare se stessa.
Berlusconi, dunque, ha messo ancora una volta i piedi nel piatto.
Ed i sepolcri imbiancati si sono sentiti “offesi”, non tanto per ciò che il presidente del Consiglio ha detto, ma perché è stato lui a dirlo incontrando così ancora una volta la sensibilità della stragrande maggioranza degli italiani.

La Storia.

Povero Napolitano, costretto "per protocollo" a commemorare le foibe, dice che non si possono cancellare le sofferenze di tanti italiani innocenti che furono infoibati tra il 1943 e il 1945 dal regime comunista di Tito. Ma subito ridimensiona e chiarisce che la Storia la fa chi vince: "non ha a nulla a che vedere col revisionismo storico, col revanscismo e col nazionalismo".

Berlusconi Eversivo


I sondaggi fanno paura e il progetto di un Pd autonomo "a vocazione maggioritaria" pare già tramontato. E' così o no?
L'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli non fa mistero del suo disagio e nelle ultime settimane ha mandato segni di avvicinamento all'Udc di Casini. I cosiddetti ulivisti si sono riorganizzati e hanno di fatto trovato in Renato Soru un potenziale candidato alla leadership del partito. I Dalemiani invece si concentrano intorno a Bersani. Mentre la spaccatura di Rifondazione, con mezzo schieramento che lascia il massimalista Ferrero per fondare un nuovo partito, riapre le porte a una possibile coalizione che comprenda anche forze a sinistra del Pd. Ipotesi che piace a Soru, ma non piace a Veltroni. Ma scalpitano anche la Finocchiaro, Letta, Marini, Bindi, Fioroni, Gentiloni...
Con questi scenari si avvicinano le elezioni europee e mi chiedo che tipo di iniziativa potrà prendere Veltroni con tutti questi galletti nel pollaio.
Certo che il PD, come gli altri partiti, è un contenitore di persone e di idee. Ma non si capisce se va cambiato il contenitore, vanno cambiate le persone, o ci vuole un'idea?
Nel dubbio Veltroni ha una sola idea: solo il grido di "BERLUSCONI EVERSIVO" può ricompattare questa gente.

domenica 8 febbraio 2009

Eluana: La frenesia

Tutti quelli pronti ad alzare le barricate contro il presunto bonapartismo di Berlusconi, non si sono accorti che il vero atto di presidenzialismo è stata la lettera di Napolitano, che ha agito in modo non previsto dalla Costituzione?
Penso però che lo sappiano bene e che come sempre siano in malafede.
Non c'è dubbio che l'intervento "pubblico e preventivo" di Napolitano, teso ad impedire che il governo esercitasse una sua legittima prerogativa, è stato un errore. Se Napolitano avesse opposto il suo rifiuto dopo l'approvazione del decreto, avrebbe esercitato in modo corretto e legittimo i poteri che la Costituzione gli attribuisce. Farlo prima, anzi mentre il cdm deliberava, è stata una ingerenza indebita e, di fatto, sarebbe stato letto come una "esautorazione" del Governo. Sono sicuro che è stato un errore. Mi domando perchè Napolitano, statista esperto ed uomo molto equilibrato, sia caduto in un così grave errore.
Che non sia del tutto estranea la pressione cui in questi giorni Napolitano è stato sottoposto a partire dalla sciagurata manifestazione di piazza Farnese? E' solo un dubbio.
Ma torniamo alle barricate contro Berlusconi, come si vede anche da alcuni commenti di Di Pietro e Veltroni, è solo importante ripetere ossessivamente che Berlusconi è un dittatore, che ha chissà quali oscuri piani sovversivi ecc. ecc.
Non sarà che si agitano tanto perché sanno bene che la grande maggioranza del Paese apprezza ogni tentativo fatto per salvare una vita?
Non sarà perché sanno bene che il Parlamento sovrano voterà a grande maggioranza per vietare l'interruzione dell'alimentazione?
Anche se purtroppo forse la legge servirà per tanti ma non per la povera Eluana. Ormai c'è la frenesia di farla morire prima possibile e chi tenta di impedirlo va zittito.

giovedì 5 febbraio 2009

Di Pietro: Più critiche che consensi

"Il governo Berlusconi sembra ricalcare le orme del partito nazionalsocialista tedesco e sta preparando una serie di porcherie alla sudamericana”. Parole roventi quelle che Antonio Di Pietro, attraverso il suo blog, riporta in una lettera aperta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che conclude così: "Le chiediamo – rispettosamente, ma con fermezza – di non rimanere in silenzio e di intervenire per evitare questo scempio della democrazia. Prima che sia troppo tardi”.

In pratica Di Pietro, passando dai "silenzi mafiosi" ai "comportamenti nazisti", sta usando una strategia per coinvolgere indirettamente nella polemica politica il Presidente della Repubblica e non si rende conto che il senso della misura è l’aderenza ai fatti.
Anche i partitini potrebbero chiedere a Napolitano di non firmare lo sbarramento al 4% (votato dal'IdV) per le elezioni politiche perchè lede il principio di pluralità di opinioni, ma è bene ricordare a Di Pietro che il garante della Costituzione è Napolitano e non ha bisogno di Di Pitero per svolgere il suo ruolo.
Voglio infine ricordare a Di Pietro che anche la tesi più giusta, quando viene esposta con toni, atteggiamenti e richiami del tutto fuori luogo e fuori misura rischia di suscitare più critiche che consensi.

Epifani e Veltroni sbugiardati

Il leader della Cgil Guglielmo Epifani parlò molto chiaro il 22 giugno 2008 quando espresse le sue critiche alla manovra economica del governo, ipotizzando effetti disastrosi sul potere d'acquisto a causa dalla scelta del governo di fissare l'inflazione programmata per il 2009 all'1,7 per cento e disse: «Un salario di 25.000 euro ne perde 1.000 nel biennio. Se poi per il terzo anno si continua così, si raggiunge una cifra vicina ai 1.500 euro».
Al segretario della Cgil fece eco il leader del Pd Walter Veltroni: "Programmare l'inflazione, come ha fatto il governo, all'1,7% significa programmarla alla metà dell'inflazione reale, quindi fare i rinnovi contrattuali alla metà dell'inflazione reale è consumare ulteriormente il potere d'acquisto delle famiglie".
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/conti-pubblici-73/taglio-salari/taglio-salari.html
Manco fossero i mammasantissima dell'economia mondiale, hanno portato in piazza tanti poveri gonzi che li hanno creduti e la stampa ha scritto fiumi di parol(acc)e contro il governo.
Ma come sta andando l'inflazione nazionale?
- luglio 4,1
- agosto 4,1
- settembre 3,8
- ottobre 3,5
- novembre 2,7
- dicembre 2,2
- gennaio 1,6

Che figura di m..da.

(PS questo post l'avevo già edito il mese scorso, ma lo riaggiornerò tutti i mesi con i dati dell'andamento dell'inflazione).

mercoledì 4 febbraio 2009

Satira futurista

A Baghdad era successo a Bush di prendersi una scarpata; a Cambridge si è replicato: scarpata a Wen Jiabao, premier cinese per protesta a favore della causa tibetana.
In Italia si è in attesa (è solo questione di tempo).
Anche se in Italia sfoderiamo tutt'altro stile. Me lo fa notare mio cognato Claudio.
A Roma, davanti alla sede del PD sono stati depositati cinque grossi water con un megastriscione lungo venti metri: "il posto giusto per le vostre facce da c..o".
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/02/03/148812-cinque_water_davanti_alla_sede.shtml#commemail
Una satira politica degna di Crozza, altro che scarpata.

martedì 3 febbraio 2009

Eluana

C'è chi dice che la stanno uccidendo
C'è chi dice che la stanno salvando
C'è chi dice una preghiera:
L'eterno riposo donale o Signore
Risplenda a lei la luce perpetua
Risposi in pace, amen.

domenica 1 febbraio 2009

Diritto di difesa

Quattro razzi sono stati lanciati questa mattina da un gruppo di miliziani palestinesi contro il sud di Israele, senza fare danni né vittime.
Nessuna organizzazione leva alcun grido di dolore, l'Onu tace, nessuna piazza italiana è stata invasa dai pacifinti.
Va bene così.
E il primo ministro israeliano Ehud Olmert è stato molto duro: Israele reagirà "in modo smisurato",
Allora sentiremo tutte le sirene.